L’associazione Malva al consiglio comunale di Ravenna: «La Russia fa quello che fece la Germania nazista». Ancisi (Lpr) propone una seduta straordinaria con il Prefetto
Il 26 e il 30 marzo scorsi, l’associazione Malva ha recapitato ai capigruppo delle liste di partito e di quelle civiche che compongono il consiglio comunale di Ravenna una email corredata da 85 firme. «Chiediamo
di essere in piazza per dire che i valori della libertà, della democrazia e dell’antifascismo sono anche i nostri. Perché le atrocità dell’occupazione russa sono tristemente simili a quanto accaduto all’Italia durante l’occupazione tedesca, perché aggressore e aggredito non sono uguali e la lotta del popolo ucraino è per non cadere nella dittatura e restare liberi in Occidente».
L’iniziativa a livello nazionale ha il sostegno di tre partiti (Più Europa, Psi e Italia Viva). «Il regime di Putin ha enormi somiglianze col fascismo e per questo riteniamo oltraggioso l’uso strumentale di un inesistente “nazismo ucraino” al solo scopo di giustificare l’invasione, quando il “denazificatore” Putin è stato per anni ed è tuttora il punto di riferimento dell’estrema destra europea. L’estrema destra è presente in Ucraina come in qualsiasi Paese del mondo, Italia inclusa, e ancor di più nella Russia che ci vorrebbe “denazificare”,
nonostante il nostro stesso Presidente sia ebreo e voglia entrare nell’Unione Europea. I partigiani non fecero tacere le armi, ma le usarono per scacciare i nazifascisti come stanno facendo ora i nostri difensori».
Il consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) propone la convocazione straordinaria del consiglio
comunale, con la partecipazione del prefetto, per dar voce alla comunità ucraina.