«Il Comune di Ravenna chiede le spese postali per le multe anche via email»

Il caso di un cittadino che ha attivato il domicilio digitale per le comunicazioni ufficiali ma ha ricevuto il verbale dell’autovelox per posta cartacea

VeloxIl Comune di Ravenna chiede 12,80 euro di spese postali per la notifica delle multe da autovelox anche se inviate via email con posta certificata, la cosiddetta Pec. È la segnalazione di Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione con Lista per Ravenna, che nasce da un caso concreto di un cittadino.

La notifica del verbale di accertamento della violazione era stata recapitata tramite postino all’abitazione aumentata di 14 euro per “spese postali e di procedimento”. Il cittadino in questione, che aveva attivato il domicilio digitale per le comunicazioni della pubblica amministrazione, ha contestato l’addebito 14 euro. Il giorno seguente ha ricevuto un nuovo bollettino con cui la maggiorazione è stata ridotta a 1,20 euro solo per “spese di procedimento”. «È troppo facile – dice Ancisi – che un’autorità pubblica sia puntigliosamente fiscale coi propri amministrati quando è la prima a non rispettare le regole».

Il servizio di riscossione multe e tributi è gestito totalmente dalla società Ravenna Entrate, posseduta al cento per cento dal Comune di Ravenna, alla quale la polizia locale si limita a trasmettere i verbali.

A fronte di questo scenario, il decano dell’opposizione rivolge un’interrogazione al sindaco. Perché Ravenna Entrate non ha verificato se il trasgressore avesse attivato il proprio domicilio digitale? Quanti altri verbali sono stati erroneamente notificati tramite postino analogico, invece che per posta digitale (Pec)?

Cos’è il domicilio digitale?

Il domicilio digitale è una possibilità attiva da giugno 2023 quando l’Agenzia pubblica per l’Italia digitale (Agid) ha istituito l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (Inad) consultabile da tutti: ogni cittadino italiano può eleggere il proprio domicilio digitale indicando un indirizzo Pec dove ricevere tutte le comunicazioni ufficiali della Pubblica amministrazione. A tutt’oggi gli iscritti all’Inad sono oltre due milioni e mezzo.

Nel 2024 il Comune di Ravenna prevede di incassare 13 milioni di euro dalle multe

Nel comune di Ravenna gli ultimi autovelox fissi sono stati installati in città in via Bellucci (con una media di 170 contravvenzioni al giorno) e a Mezzano in via Reale. La previsione della giunta de Pascale è di incassare nel prossimo 2024 dalla propria “attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, 13 milioni e 387 mila euro, rispetto agli 11 e 239 mila del 2023.

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