Il 23 marzo alla biblioteca comunale, con i figli di Benigno Zaccagnini
Dopo il saluto del sindaco Giorgio Sagrini interverrà l’ex premier Romano Prodi. Alla cerimonia, che si svolgerà in piazza 25 Novembre, saranno presenti anche i figli Livia, Carlo e Giovanni Zaccagnini.
L’inaugurazione sarà preceduta, alle 15.30, dalla cerimonia di intitolazione a Tina Anselmi (partigiana, insegnante, prima donna Ministro della Repubblica) della via nell’urbanizzazione degli Ulivi, accanto a via Benigno Zaccagnini. Per l’occasione interverrà l’ex deputato e senatore Aldo Preda.
La biblioteca e l’arredo dello studio di Benigno Zaccagnini – partigiano, ex ministro e segretario della Democrazia Cristiana, esponente della sinistra del cristianesimo sociale – sono stati donati dai figli, Livia, Carlo e Giovanni, al Comune di Casola Valsenio. Si tratta di due librerie, dei libri in esse contenuti, della scrivania con la sedia, del piccolo tavolino con attorno due poltrone; il tutto ricollocato, nella medesima disposizione, in una stanza della Biblioteca comunale di Casola Valsenio, dove è stato allestito il Centro Studi. I libri – molti dei quali sulla politica, sulla storia e la cultura della Romagna e sulla Resistenza – saranno catalogati e quindi immessi nel sistema bibliotecario della Romagna.
La donazione al Comune di Casola Valsenio nasce dal legame che Zaccagnini aveva stabilito con Casola e con il territorio collinare e montano dove, nella sua abitazione vicina alla chiesa di Sant’Apollinare, sul confine con la Toscana, trascorreva le vacanze insieme alla moglie e ai figli, in compagnia dell’amico parroco Adolfo Morigi e di altri amici casolani. Una frequentazione alla quale si aggiunge l’impegno ricambiato da stima e riconoscenza da parte della popolazione per il contributo dato dal politico allo sviluppo di Casola: basti ricordare la costruzione delle case popolari di S. Apollinare, l’acquedotto di Mercatale e le scuole medie del capoluogo.