Mi fai provare il Rolex? Poi calci e pugni e scappa dal bar con l’orologio

Arrestato un 39enne: chiedeva il telefono ai conoscenti poi scappava Da casa di un’amica si è allontanato con un’auto da 20mila euro

Mi fai provare il tuo Rolex? Poi, una volta indossato al polso, aveva preso a calci e pugni il conoscente dandosi alla fuga. Mi presti il tuo cellulare per una telefonata? E a seguire la stessa scena dell’orologio. Addirittura dall’abitazione di una conoscente, dove era andato a vedere una partita di calcio, se n’è poi andato con l’auto da 20mila euro della padrona di casa (poi ritrovata a Termoli). Conquistava la fiducia delle persone e poi li derubava o rapinava. I carabinieri della compagnia di Faenza al termine di una meticolosa ed articolata attività di indagine durata all’incirca sei mesi hanno arrestato un 39enne di Cerignola (Foggia) da tempo a Faenza ma senza una fissa abitazione.

Il reato più grave è stato alla fine di settembre: all’interno di un bar, dopo aver allacciato una conversazione con un 50enne che gli aveva mostrato un prezioso Rolex, il foggiano con il pretesto di volerlo provare se ne era impossessato e si era dato alla fuga colpendo la vittima.

La grande passione era per i telefoni cellulari di ultima generazione. Diversi li ha rubati chiedendo di poterli utilizzare per una telefonata. Uno l’ha rubato dal tavolino di un bar in zona Borgo Urbecco dopo averlo coperto con un giornale. Un altro lo aveva rubato presentandosi in un bar di Faenza dove un suo conoscente gli aveva confidato di averlo dimenticato: spacciandosi per il legittimo proprietario aveva tratto in inganno il barista facendoselo consegnare.

Le indagini hanno visto la collaborazione di più reparti della compagnia carabinieri: gli uomini del nucleo operativo sono venuti a capo della violenta rapina del Rolex invece i militari delle stazioni di Faenza e del Borgo Urbecco hanno ricostruito le dinamiche dei furti, anche grazie alle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza.

Durante l‘attività investigativa i carabinieri hanno preso atto che il 39enne foggiano non era soltanto conosciuto alle forze dell’ordine viste le sue innumerevoli denunce e condanne per reati contro il patrimonio, ma molti faentini hanno testimoniato che girava voce della sua fama: a volte i furti non venivano non denunciati dalle vittime per il timore di ritorsioni.

Il 18 dicembre scorso il giudice per le indagini preliminari Antonella Guidomei ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del sostituto procuratore Stefano Stargiotti. Non è stato facile rintracciare l’indagato essendo senza fissa dimora: poi nel pomeriggio del 12 gennaio un equipaggio in borghese lo ha notato nei paraggi di piazza San Francesco a Faenza.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CGIL BILLB REFERENDUM 09 – 16 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24