Arrestato a Ravenna dopo un incontro con l’imam di Milano per un finanziamento. Già comprato il biglietto aereo
Il giovane, difeso dall’avvocato Francesco Furnari del foro di Ravenna, vive in città da diversi anni: è sposato con una ravennate e ha una figlia ma da qualche tempo la donna l’aveva cacciato di casa denunciandolo per maltrattamenti. Da allora di fatto era senza fissa dimora e viveva trovando soluzioni di fortuna anche in abitazioni abbandonate.
Le intercettazioni che riempiono il provvedimento di fermo notificato al giovane fanno riferimento a conversazioni con un altra persona ritenuta riconducibile all’Isis e domiciliato a Forlì. Ad aggravare la posizione del tunisino, attualmente in isolamento al carcere di Ravenna in attesa di un interrogatorio probabilmente già domani, ci sono anche le conversazioni via chat su Facebook con jihadisti presenti in un accampamento alle porte di Damasco.
Louati era seguito dalle Digos di Ravenna e Bologna da febbraio scorso nell’ambito di un’indagine antiterrorismo condotta dalla procura di Bologna: gl investigatori hanno seguito i suoi spostamenti ed emerge il suo viaggio a Milano per incontrare l’imam del centro islamico di viale Jenner chiedendo un finanziamento per il suo futuro arruolamento. Da Milano è però tornato senza alcuna sovvenzione. A marzo aveva acquistato un biglietto per un volo di sola andata da Bergamo a Istanbul: dalla Turchia avrebbe poi raggiunto la Siria ma è stato costretto a rinviare la partenza per il mancato rilascio del visto dal consolato. Episodio che ha scatenato la rabbia del giovane denunciato per danneggiamenti negli uffici del consolato.