Secondo il tribunale ha sottovalutato un tumore di una cervese morta nell’estate del 2011. 400mila euro di risarcimento ai familiari
Il primario del reparto di Ginecologia dell’ospedale di Ravenna, il riminese Giovanni Grazia, è stato condannato dal tribunale di Rimini a un anno di reclusione per omicidio colposo.Omicidio di una cervese di 46 anni, morta il 22 luglio 2011 per un tumore maligno all’utero dopo diversi interventi chirurgici. La donna si era rivolta a Grazia già a inizio 2009, ma il dottore non aveva rilevato nulla di anomalo, così come in altre due visite di controllo. Fino a che nel giugno del 2010 a seguito di forti dolori, non viene riscontrato un carcinoma ovarico grazie a nuovi accertamenti. Un tumore già arrivato al terzo stadio che secondo la perizia dei consulenti tecnici del Tribunale di Rimini avrebbe potuto essere curato con una diagnosi tempestiva.
Il medico è stato ritenuto così responsabile della morte e condannato a un anno, oltre al pagamento delle spese processuali e di costituzione di parte civile, e al risarcimento dei danni, riconoscendo una provvisionale immediatamente esecutiva a favore dei familiari della vittima pari a 400mila euro.