È durato tre giorni il divieto fissato dal Comune per quattro tratti di costa dove i test di Arpa avevano rilevato valori oltre la soglia
La condizioni di balneazione delle nostre acque, soprattutto per quanto riguarda la presenza di enterococchi intestinali ed escherichia coli (sintomo di immissione in mare di acque contenenti una percentuale elevata di materia fecale) è controllata attraverso periodici prelievi di acqua effettuati su 20 punti di campionamento da operatori di Arpa Ravenna che vengono analizzati nel laboratorio Arpa di Rimini. Le date di campionamento sono definite a livello regionale prima dell’inizio della stagione balneare e comunicate al Ministero della Salute. Per la verifica della qualità delle acque costiere in riferimento al loro uso ricreativo la normativa attualmente in vigore (D.Lgs n. 116/08 e D.M 30 marzo 2010) prevede la ricerca di due parametri microbiologici (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) indicatori di contaminazione organica che hanno lo scopo di segnalare la possibile presenza di microrganismi patogeni. In caso di superamento anche in un solo campione del valore limite stabilito per ciascun parametro devono essere subito intraprese azioni volte ad evitare l’esposizione dei bagnanti (adozione di divieto temporaneo di balneazione e informazione immediata mediante apposita segnaletica).