Sul Candiano, tra mare e cultura

La Lega Navale conta 150 soci: il programma delle iniziative

Lega Navale Sede

Sede della Lega Navale

Una sede, 150 soci ma nessuno sbocco sul mare. Uno strano caso se il tuo nome è Lega Navale e sei un circolo nautico. Dal 2010 la casa della Lega è l’ex stazione radar della Marina Militare che si trova in zona faro, sul canale Candiano a Marina di Ravenna. A presiedere la Lega Navale da fine 2016 è Oreste Casadio che ha preso il posto di Ivo Emiliani, diventato delegato regionale. «Considerando che non abbiamo uno specchio d’acqua in concessione, 150 soci sono un buon numero. Si tratta in gran parte di soci d’affezione che magari hanno la barca in altri circoli». La Lega Navale si occupa di attività ricreative e didattiche, cercando di avvicinare i giovani alla cultura del mare. Nei mesi scorsi sono stati fatti convegni dedicati ai diportisti: «Ne abbiamo tenuto uno molto interessante sul comportamento da tenere in mare quando ad una persona a noi vicina viene un attacco di panico. Oppure sul kit della cassetta del pronto soccorso, cosa non farsi mancare in barca». In questo filone si iscrive anche la giornata sulla sicurezza in mare che si terrà sabato 27 maggio tra la saletta della Lega Navale e delle esercitazioni pratiche nel bacino di Marinara.
In futuro c’è una rassegna di venerdì culturali che partirà il 26 maggio con un incontro su Raul Gardini velista, tenuto da Antonio Vettese. Legati al mare ci sono poi gli incontri con Giorgio Ravegnani sulla flotta commerciale e gli scambi marittimi tra Ravenna e Bisanzio (16 giugno) e con Silvio Bartolotti che racconterà il 30 giugno del recupero della Concordia e, soprattutto, della delicata fase che sta attraversando l’isola del Giglio. «Bartolotti ci racconterà anche l’impatto sull’ambiente che quella tragedia ha avuto sui fondali», spiega Casadio. Ci sono poi incontri legati alla cultura come i fatti e misfatti della famiglia Rasponi raccontati da Mauro Mazzotti (9 giugno), il viaggio nell’astrofisica moderna con Mauro Dadina (23 giugno) e il valore naturalistico del parco del Delta del Po con Alberto Rebucci e Massimiliano Costa (7 luglio). In progetto, per il 2018, le celebrazioni della fine della Prima Guerra Mondiale. «Tutti conoscono – continua Casadio – il bollettino della vittoria firmato dal generale Armando Diaz ma in pochi sanno che esiste anche quello della vittoria navale, siglato da Paolo Thaon di Revel, all’epoca comandante supremo della Marina Italiana. Ci piacerebbe partire da qui per conoscere questo aspetto di quel conflitto, magari celebrando anche i tanti caduti ravennati».
Tra le attività della Lega Navale c’è anche il corso per conseguire le patenti nautiche. «Uno dei nostri scopi è far conoscere la nautica da diporto e non solo. Marina di Ravenna da questo punto di vista è uno dei porti migliori in Italia perché, a differenza di quanto avviene in lidi come Rimini o Cervia ha un ingresso protetto grazie alle due dighe. Si tratta di un luogo ideale per navigare ma purtroppo viene poco pubblicizzato, addirittura c’è chi non la conosce. Ci piacerebbe muoverci anche in questo senso».

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