Disposti i test tossicologici sul cadavere e ascoltati testimoni Traffico ferroviario in tilt per ore: taxi per i passeggeri bloccati
In seguito al ritrovamento del cadavere, le autorità giudiziarie hanno dato disposizione di interrompere la circolazione ferroviaria. La sospensione è durata dalle 22 fino all’1.30 e ha causato notevoli disagi ai viaggiatori della tratta Rimini-Ravenna come segnalatoci via Facebook anche da una lettrice. L’ultimo treno da Rimini (il regionale 11482), partito regolarmente alle 21.59 e atteso a Ravenna alle 22.46, si è dovuto arrestare alle porte di Cervia e ha atteso il nulla osta per poter ritornare a Cesenatico, dove i passeggeri sono scesi poco prima di mezzanotte. Ai viaggiatori, una quindicina di persone, secondo quanto fanno sapere le Ferrovie sarebbe stato garantito un trasporto alternativo verso le rispettive destinazioni: infatti è previsto che, in caso di problemi all’ultima corsa della giornata, vengano forniti altri mezzi per completare il viaggio. Sono stati quindi messi a disposizione dei taxi, che hanno accompagnato quattro persone a Ravenna, otto a Cervia e una a Savio. Tuttavia l’organizzazione ha richiesto tempi lunghi e, data anche l’ora tarda, alcuni viaggiatori hanno preferito provvedere autonomamente dopo aver a lungo atteso. L’ultimo treno da Ravenna in direzione di Rimini, invece, non è stato fatto partire ed è stato sostituito anche in questo caso da un servizio di taxi, che ha permesso a una dozzina di persone di raggiungere Cervia, Gatteo, Rimini, Viserba e Bellaria. I passeggeri che non hanno usufruito del trasporto alternativo possono presentare richiesta di rimborso del biglietto alla Direzione del trasporto regionale che valuterà caso per caso partendo dalla premessa che il ritardo del regionale da Rimini non è imputabile alle Ferrovie. La lettrice che ci ha segnalato la sua disavventura si è già rivolta al personale della stazione sentendosi respingere ogni pretesa di rimborso.