Un raduno in campagna alla scoperta della stampante 3D che costruisce case

Dal 18 al 20 la Wasp di Massa Lombarda presenta Big Delta

Una festa di tre giorni, un raduno in stile anni settanta – con tanto di possibilità di accamparsi con tende e materassini – tra conferenze, workshop, concerti, spettacoli per festeggiare una sfida vinta, partita tre anni fa. L’occasione è infatti la presentazione della Big Delta, la stampante 3D (vedi foto e gallery in fondo all’articolo) al momento più grande al mondo realizzata dalla Wasp di Massa Lombarda, che la presenterà in anteprima mondiale nel corso della tre giorni (che verranno ripresi tramite droni dal team ravennate Italdron) nella campagna vicino alla sede dell’azienda (via Zaganelli, 26), nella campagna della Bassa Romagna.

Massimo Moretti, il creatore di Wasp, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento ha esordito parlando di un «momento di grande gioia. Abbiamo dimostrato che il nostro non era solo un sogno, che le case a basso costo si possono fare e si possono costruire con una stampante 3D. E abbiamo anche sviluppato un modello di sostenibilità».

Wasp è una realtà per certi versi unica: non accede ad alcun finanziamento e reinveste gli utili in ricerca. La vendita delle stampanti già ora in commercio, più piccole, è il mezzo per giungere al coronamento del sogno di una mega stampante in grado di aiutare a risolvere un gravissimo problema del mondo, quello della casa. E in poco tempo l’azienda è cresciuta in modo esponenziale. Ora il fatturato si avvicina a due milioni di euro e dà lavoro, tra dipendenti e collaboratori, a una quarantina di persone. A breve si aprirà anche al mercato negli Stati Uniti.

Al centro della tre giorni del fine settimana ci sarà anche uno spettacolo curato dalla Compagnia Teatro Rigodon, guidata da Alessandro Cavoli. La BigDelta di 12 metri sarà, insieme, macchina teatrale e parte della scenografia.

Alla conferenza stampa era presente anche Giorgio Noera, presidente dell’Healt R&S, collegata al ministero della Difesa. Ha spiegato che con Wasp si sta mettendo a punto un progetto per la ricerca sanitaria avanzata per eventi critici di massa. «Si tratta di far confluire due gruppi di ricerca per dare vita a case con pareti repellenti agli insetti. Un progetto ambizioso ma non lontano dalla prossima realtà. Questa tecnologia potrà essere importante da utilizzare in aree di disastro dove la popolazione civile dovrà combattere le infezioni per la sopravvivenza», ha detto Noera.

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