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    Categoria: società

«Cani più rispettati delle persone» E sparge bocconi con chiodi: denunciato

Fermato un 50enne disoccupato dopo due bestie ferite: individuato dalle doti di vignettista sui volantini contro Stoppa di Striscia la Notizia

C’è più rispetto verso i cani che verso le persone. Di questo era convinto e per contrastare la deriva della società attuale ha cominciato ad applicare una sua personale visione della giustizia: chiodi uncinati nascosti dentro bocconi di prosciutto che spargeva nelle aree di sgambamento o in spazi di verde pubblico a Riolo Terme. Due bestie hanno ingoiato le polpette e solo l’intervento del veterinario li ha salvati: i carabinieri hanno denunciato per maltrattamento di animali un 50enne del posto incastrato dalle doti di vignettista maturate attraverso un percorso artistico che però non era sfociato in una professione attinente.

La pista che ha portato all’individuazione dell’uomo – celibe, disoccupato dal 2011 dopo aver lavorato come operaio o commesso – è partita dai volantini con disegni fatti a mano con tratti particolarmente curati affissi per Riolo e lasciati anche nei pressi dei luoghi disseminati di bocconi chiodati: una ragazza dall’espressione cinica con un’ascia insaguinata sulla spalla e una testa di cane mozzata su un ceppo di legno e la scritta “Can che abbaia non morde ma rompe le balle”. I carabinieri della stazione locale con la collaborazione della compagnia di Faenza sono andati a individuare le persone che avessero un percorso di studi artistico fino a imbattersi in un blog su internet che ospitava altre vignette simili (per tratto e contenuti) con la firma dell’autore. Questi elementi hanno convinto la procura a mettere un decreto di perquisizione domiciliare eseguito nella mattinata di ieri, 10 febbraio.

Nell’abitazione dell’uomo i militari hanno rinvenuto elementi a sostegno dell’accusa: gli stessi volantini già affissi, altri pronti per essere affissi, chiodi e pinze con cui preparare i bocconi, una macchina fotografica con foto delle polpette e dei luoghi in cui erano state disseminate. Infine l’uomo ha ammesso le circostanze fornendo la sua spiegazione. L’odio verso il modo in cui vengono trattati i cani lo aveva portato a nutrire addirittura una profonda avversione anche contro personaggi pubblici particolarmente attivi per la tutela dei diritti animali come l’inviato di Striscia la notizia Edoardo Stoppa. Per quest’ultimo una vignetta ad hoc: una divinità egiziana dal volto di gatto che impugna una sciabola grondante sangue e nell’altra mano la testa mozzata del personaggio televisivo.