Messe in opera quattro antenne che consentiranno di colmare il “digital divide” di cittadini e imprese del territorio ravennate
Si colma così quel “digital divide” che da tempo discriminava, nell’accesso al web, cittadini e imprese – si tratta di quasi della meta degli abitanti dell’intero territorio comunale, il secondo più grande d’Italia per estensione – che abitano nelle frazioni delle zone di campagna a sud, ovest e nord del capoluogo.
Dopo una fase di concertazione, progettazione e realizzazione degli impianti, durata due anni e mezzo, sono stati inaugurati e messi in opera quattro tralicci alti 25 metri, installati a Mezzano, Fosso Ghiaia, Roncalceci e San Zaccaria. Le antenne consentono il collegamento stabile e illimitato a internet in banda larga intorno a un raggio di 10 chilometri, permettendo quindi la completa copertura del territorio comunale. SI tratta di infrastrutture basilari progettate e realizzate dalla società pubblica regionale Lepida e finanziate con 800mila euro dalla Regione Emilia Romagna e con 200mila euro dal Comune di Ravenna grazie alle Fondazioni Cassa dei Risparmio e Del Monte. Va anche evidenziato che le antenne producono emissioni elettromagnetiche molto contenute, dieci volte inferiore a quelle analoghe per il sistemi di connessione dei cellulari.
Ecco l’elenco delle frazioni coperte, nelle quattro zone servite dalle nuove antenne. Traliccio di Mezzano: Borgo Masotti, Torri, Savarna, Grattacoppa, Conventello, S. Romualdo, S. Antonio, Piangipane, Camerlona, Ammonite, Glorie, Mezzano, Santerno.
Traliccio di Fosso Ghiaia: Lido di Dante, Lido di Classe, Lido di Savio, Savio, Fosso Ghiaia, Classe, Ponte Nuovo, Madonna dell’Albero, San Bartolo, Porto Fuori, Borgo Faina, Osteria, Santo Stefano.
Traliccio di Roncalceci: Villanova di Ravenna, San Marco, San Michele, Ghibullo,
Roncalceci, S. Pietro in Vincoli, Coccolia, San Pietro in Trento, Pilastro, Filetto, Ragone, Longana, Gambellara.
Traliccio di San Zaccaria: Carraie, Campiano, S. Zaccaria, Castiglione, Mensa, Matellica, S. Pietro in Campiano, Erbosa, San Zaccaria, Massa, Bastia, Caserma, Casemurate.
I costi di installazione e le tariffe dei due provider che garantiscono il servizio variano a seconda delle esigenze degli utenti: velocità in download e upload, utilizzo illimitato, accessori web opzionali e voip telefonico. Tutti dettagli dei contratti proposti sono consultabili sui siti www.spadhausen.com e www.stel.it.
Le grandi aziende di telecomunicazioni concessionarie dello Stato, infatti, non sono obbligate, come in altre nazioni europee, a estendere la propria rete nelle aree del Paese dove possono ritenere non sia conveniente fare investimenti in impianti e servizi.
Su questo versante l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Donini ha comunque assicurato l’impegno della Regione, attraverso un piano strategico – già finanziato e con le competenze della società pubblica specializzata Lepida – di coprire, entro il 2020, tutto il territorio dell’Emilia Romagna con connessioni a 30 Mb, e almeno il 50% delle zone periferiche, particolarmente quelle con importanti insediamenti produttivi, con servizi di accesso in banda ultralarga fino a 100 Mb.
Per informare e presentare i cittadini del forese delle nuove opportunità di accesso a internet, il Comune ha organizzato una serie di incontri pubblici, con inizio alle 20.45, nelle sedi dei vari consigli territoriali. Ecco il calendario: il 6 aprile alla sala polivalente di Mezzano; l’11 aprile alla sala polivalente della scuola elementare di San Zaccaria; il 13 aprile nella sede polisportiva di Fosso Ghiaia; il 20 aprile al centro polivalente delle ex scuole di San Pietro in Trento.