Confartigianato critica l’intervento dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per le strade provinciali
Pur comprendendo le finalità dell’introduzione di queste postazioni autovelox e riconoscendo la necessità di interventi tesi a verificare la velocità dei veicoli che circolano sulle strade della Bassa Romagna, il segretario della Confartigianato di Lugo Luciano Tarozzi ritiene che «la sicurezza dei cittadini, del proprio patrimonio e delle proprie imprese, abbia una priorità assoluta visti i frequenti casi di furti e rapine». Confartigianato, quindi, chiede all’Unione dei Comuni di affrontare questo tema fondamentale con prontezza e tempestività attraverso la realizzazione di interventi orientati alla prevenzioni dei reati contro le cose e le persone, adottando nel proprio territorio un sistema di telecamere tecnologicamente avanzate (che siano in grado di leggere le targhe ed elaborare i dati in tempo reale) al fine di garantire la sorveglianza delle zone urbane, delle aree produttive e delle principali vie di comunicazione.
Inoltre secondo l’associazione di categoria, «alla luce dei miglioramenti tecnologici attivi e passivi dei nostri veicoli, certi limiti di velocità sono spesso incomprensibili per gli utenti della strada e l’installazione di autovelox, in quei punti, viene percepita quindi come una mera trappola, riducendo di fatto il rapporto di fiducia tra cittadini ed istituzioni».