Il Popolo della Famiglia: «A Padova e a Venezia è stata rifiutata»
«Stigmatizziamo questa ennesima iniziativa – si legge in una nota firmata dal referente ravennate Stefano Gardini – che, usando il paravento della lotta alle discriminazioni, è solo un grande spazio ideologico di promozione dell’ideologia Gender. È sempre più chiaro l’intento, con iniziative a raffica che coinvolgono direttamente i bambini con la partecipazione delle scuole, di forzare ancora una volta la mano. Alcuni di questi libri, che snaturano il sesso biologico, sono dannosi per la mente in formazione dei nostri bambini, perché confondono la loro identità sessuale instillando dubbi laddove non ce ne sono; questo è il vero obiettivo, presentare l’essere gay come il meglio che possa capitare nella vita. Invitiamo genitori ed insegnanti a non partecipare a questa mostra ideologica e dannosa e di aiutarci in questo modo a mandare un forte segnale agli organizzatori: alle famiglie italiane queste iniziative non interessano».
«Il Popolo della Famiglia – termina la nota – rimane in prima linea nella battaglia col suo motto: No Gender nelle scuole. Diciamo no al tentativo di destabilizzare i bambini con falsi messaggi, cercando di minare le loro menti in formazione con un bombardamento senza precedenti. Educhiamo noi i nostri figli, non lasciamoli educare da altri. Vigiliamo su tutte le iniziative ed informiamoci. Attenzione mamme e papà, questa è una vera e propria aggressione ai nostri bambini».