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    Categoria: società

Dieci anni dalla morte di Raffaele Rozzi, gli amici lo ricordano alla maratona

Morì a Bilbao salvando la vita a due operai all’interno di una cisterna dove avevano accusato un malore. Era responsabile d’area di una importante azienda produttrice di biodiesel

A dieci anni dalla morte di Raffaele Rozzi, il 36enne morto a Bilbao il 6 settembre del 2007, gli amici lo ricordano correndo. Il 12 novembre infatti indosseranno una maglietta durante la Maratona Città di Ravenna. «Saremo un centinaio – spiegano – e sulle magliette che indosseremo ci sarà scritto ‘Gli amici di Raffa’. Vogliamo ricordarlo come una delle persone più generose e dolci che abbiamo mai conosciuto; lo vogliamo ricordare come il nostro eroe. Anche a distanza di dieci anni, l’importanza dell’atto da lui compiuto è evidenziata dall’operosità di importanti istituzioni».

Rozzi morì salvando la vita a due operai all’interno di una cisterna dove avevano accusato un malore. Era responsabile d’area di una importante azienda produttrice di biodiesel. Per ricordare una persona generosa e sensibilizzare la città sulla promozione della gestione del rischio all’interno delle aziende, anche e soprattutto a livello normativo, da subito sono stati promossi convegni e incontri coinvolgendo mondo industriale, scuole e l’università. Oggi il Comune di Ravenna, in collaborazione con la Fondazione Flaminia e l’Università di Bologna promuove, a nome di Raffaele Rozzi, un bando con premi di studio rivolto a tutti i ragazzi degli istituti superiori della città.

A lui è dedicato il campo sportivo della squadra di calcio Azzurra Rinascita, dove Raffaele mosse i primi passi da calciatore e dove ha lasciato ricordi per le sue particolari destrezza e lealtà. La Repubblica Italiana il 29 novembre 2008 gli rese omaggio con la medaglia d’oro al valor civile.