Ricevuto in municipio il bagnacavallese Michele Spataro. «In mare dalle 4 del mattino. Il mio sogno? Un Marlin blu…»
Il trentaseienne bagnacavallese Michele Spataro vive da oltre dieci anni all’isola di Sal, nell’arcipelago di Capo Verde, dove ha fatto della passione per la pesca il suo mestiere. Dopo aver lavorato per tre anni a Porto Corsini e all’Isola degli Spinaroni come raccoglitore di vongole, nel 2003 è andato a Capo Verde per la prima volta con un amico e vi è tornato poi nel 2005 per stabilirsi definitivamente nell’arcipelago dell’Oceano Atlantico. Per un anno ha praticato sport fishing da riva o scogliera, con pesca di squali e carangidi, poi è passato alla pesca commerciale con una propria barca.
Durante l’incontro Spataro ha risposto con entusiasmo e precisione alle domande sui vari tipi di pesca, sulle tecniche e le esche utilizzate e sui suoi trofei di pesca, quali uno squalo limone di due metri e settanta e un tonno a pinna gialla di 27 chili, anche se il suo sogno rimane quello di pescare un Marlin blu dalla scogliera.
Ha poi parlato delle dieci isole di Capo Verde e di quella in cui vive, Sal, paradiso dei surfisti, poi del clima, della cordialità degli abitanti, degli stili e dei ritmi di vita, «più lenti rispetto ai nostri: il moto capoverdiano è “no stress”».
Per il futuro ha in animo di costruire una nuova barca e specializzarsi nella pesca delle aragoste in apnea, aperta per tre soli mesi l’anno per proteggere la specie.
Spataro torna sempre volentieri a Bagnacavallo per stare con la figlia, che studia in Italia, e con il fratello Marco.
L’incontro è stato organizzato dall’associazione dei gemellaggi Amici di Neresheim che ha tra i propri scopi quello di mantenere vivi i rapporti con i numerosi bagnacavallesi che per i più svariati motivi vivono all’estero. Per questo ha creato la pagina Facebook “Bagnacavallo nel mondo” e da circa tre anni organizza, insieme all’Amministrazione comunale, incontri con i bagnacavallesi lontani quando ritornano in città.