Alloggi popolari concessi ai richiedenti asilo: question time in consiglio comunale

Lista per Ravenna e Lega Nord attaccano dopo l’arresto di tre giovani rifugiati sorpresi a spacciare. «In via Gulli situazione insostenibile»

VolantepoliziaLa situazione degli alloggi di edilizia popolare e del progetto Sprar, il sistema di protezione rifugiati al quale aderisce anche il Comune di Ravenna, saranno oggetto domani di un question time che si preannuncia molto caldo. A presentarlo è Alvaro Ancisi (LpRa) ma tutto il centrodestra sembra pronto a dare battaglia sul tema.

L’innesco è dato dall’arresto, la scorsa settimana, di tre richiedenti asilo. Nei guai sono finiti un 19enne, un 21enne e un 24enne, tutti beccati dalla polizia nel quartiere di via Gulli. Tutti e tre, inoltre, richiedenti asilo: il 21enne è originario della Sierra . Leone, gli altri due del Gambia.  L’accusa è quella di spaccio: gli agenti hanno trovato nello zaino del più grande 57 grammi di marijuana mentre le manette ai polsi dei ragazzi più giovani sono scattati in un’altra circostanza, quando sono stati visti mentre vendevano droga ad un cliente ferrarese.

Secondo quanto scrive il leader di LpRa, oltre ai tre arresti son citati altri cinque casi di microciminalità. A preoccupare il consigliere è la scelta del Comune di destinare un appartamento di edilizia popolare ai richiedenti asilo. Negli ultimi mesi c’è però stato, dice il consigliere, un «turnover di immigrati» che avrebbero causato non pochi problemi al resto dei condomini. Il question time verrà discusso domani. Ancisi segnala che sono 84 i posti dello Sprar che la giunta comunale ha deliberato fossero messi a disposizione da Acer, l’azienda pubblica che gestisce le case popolari.

«Ad essa, tramite una convenzione, il Comune paga i relativi canoni di affitto, nonché le spese di gestione, di condominio e di gas, luce ed acqua, trattenendone le somme da quanto gli versa lo Stato. Si tratta di 19 appartamenti, tutti a Ravenna, di cui solo cinque di proprietà privata. Sono di proprietà del Comune gli altri 14, di cui 12 concentrati in via Gulli o in strade adiacenti». Per Ancisi la decisione è «stata infelice» perché gli alloggi del Comune «non hanno niente a che fare con l’assistenza Sprar». Inoltre la decisione «sarebbe stata di competenza del Consiglio Comunale».

Secondo Samantha Gardin (Lega Nord) «in una situazione di evidente abbandono e degrado alle forze dell’ordine tocca un super lavoro per cercare di arginare un problema che averebbe, in realtà, bisogno prima di tutto di una chiara presa di posizione politica». La richiesta della leghista è quella di una sorta di censimento: «Quante persone – si chiede Gardini –  sono residenti a Ravenna con un inter avviato presso i Tribunali per il riconoscimento di rifugiato o con altre forme similari di tutela, al di fuori del CAS e Sprar prefettizi e comunali? C’è una zona grigia su cui fare immediatamente luce».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24