Parla la mamma della 16enne soccorsa nel piazzale del Kojak di Porto Fuori e ricoverata con un tasso di alcol nel sangue sei volte oltre il consentito
La mamma, intervistata da Andrea Colombari, si dice infatti convinta che la cocaina l’abbiano data di nascosto a sua figlia, senza che lei se ne accorgesse. E respinge le accuse giunte in queste ore sui social, rivolte ai genitori. «Poteva capitare a chiunque – dice la mamma –, i genitori in discoteca mica ci sono e non era mai successo prima». Secondo la mamma, infatti, la figlia si è sempre espressa chiaramente contro la droga e ricostruendo la serata anche il giorno dopo insieme ad alcuni amici della 16enne – convocati dai genitori per una sorta di terzo grado – resterebbe un “buco” di venti minuti. Un vuoto di memoria che arriverebbe dopo che uno sconosciuto avrebbe offerto alla 16enne una sigaretta. «Una sigaretta bagnata nella cocaina», ipotizza la madre, sottolineando come tutti gli amici della figlia siano «ragazzini per bene».
Resta il fatto che la figlia è stata ricoverata con un tasso alcolemico nel sangue di 2,92, quindi circa sei volte superiore al consentito, e gli esami tossicologici hanno confermato la positività alla cocaina. «Ma mia figlia dice di aver solo bevuto alcol e lo stesso confermano le sue amiche», ribatte la madre che rivela però come da quella sera la ragazzina non possa più andare in discoteca, con “coprifuoco” categorico alle 20 di ogni sera…