L’uomo non aveva riconosciuto la figlia che ha poi ottenuto la prova della sua discendenza. Ora chiede i soldi per la vita agiata che le è stata negata
Secondo quanto riporta il quotidiano, la donna, un’operaia ravennate 56enne, ha citato l’uomo, un imprenditore, chiedendo quattro milioni tra danni patrimoniali e non, per via del tenore di vita negatole, sebbene fosse la figlia naturale.
Nell’atto di citazione sono state messe in evidenza le condizioni di indigenza che hanno caratterizzato l’infanzia della figlia e quelle di agio del padre naturale. L’uomo aveva conosciuto la madre della donna quando questa era sedicenne. Rimase incinta ma, riporta il quotidiano che cita l’atto di citazione, quando la ragazza rimase incinta lui si allontanò senza riconoscere mai la bimba. La figlia conobbe l’identità del padre a sei anni e, da allora, è iniziata una lunga battaglia legale che è arrivata alla richiesta dei danni da poco presentata.