Liquami organici sulla costa ravennate all’altezza della foce Bevano, i grillini in consiglio regionale chiedono chiarimenti sulla natura dell’inquinamento e contromisure per evitare che accada ogni anno
[AGGIORNAMENTO] I liquami sversati da un impianto di San Pietro in Campiano
«Quello di Ravenna non rappresenta un caso isolato visto che i cosiddetti sversamenti accidentali si ripetono ormai molto frequentemente lungo le nostre coste – spiegano i due consiglieri in Emilia-Romagna –. Episodi che nel lungo periodo rischiano di far perdere attrattività alle nostre località turistiche e contro i quali bisognerebbe prevedere una serie di accorgimenti realmente efficaci. I divieti di balneazione non possono, e non devono, essere l’unica soluzione».
Nella loro interrogazione Bertani e Sensoli, oltre a chiedere conto con precisione della natura degli sversamenti che hanno interessato la zona attorno alla foce del Bevano, invitano la Regione a prendere dei provvedimenti urgenti per cercare di prevenire episodi simili: «Serve una campagna di prevenzione molto più efficace rispetto a quelle fatte fino ad oggi magari coinvolgendo anche l’Ausl e gli altri soggetti competenti».