La piazza e quattro vie si riempiono d’acqua, poi la situazione rientra quando alcuni residenti liberano dalla sporcizia le caditoie su via dei Martiri
I residenti «hanno assistito sconsolati all’acqua che si innalzava. Qualcuno si è munito di una pompa per abbassarne il livello nella sua proprietà scaricandola in strada, vedendola poi rientrare dalla fogna del giardino. Altri, pensando che il problema fosse la sporcizia accumulatasi nel lungo tempo sulle caditoie di via dei Martiri, si è vestito a dovere e si è sostituito, sotto la pioggia battente, a chi per contratto col Comune di Ravenna avrebbe dovuto farlo con regolarità, ma che, nonostante ripetute segnalazioni del disservizio, non se n’è curato (né il Comune se n’è preoccupato)». Secondo Ancisi «è probabile che si tratti di problemi di ricezione e di pendenza delle fogne, in quanto gli allagamenti sono progressivamente rientrati, nel giro di mezz’ora, non appena stasate le fogne su via dei Martiri»
Per il capogruppo «spetta tuttavia all’amministrazione comunale stabilire le cause e le responsabilità e definire i necessari interventi riparatori di un fenomeno assolutamente ingiustificabile laddove un territorio urbano fosse correttamente assestato e mantenuto. Lista per Ravenna chiama in causa, ancora una volta, il “Piano di indirizzo per il contenimento del carico inquinante delle acque meteoriche”, approvato dalla Provincia di Ravenna nel 2014, e in particolare il capitolo sulle “Misure per la mitigazione dell’impatto delle acque meteoriche”, alla luce del quale è possibile verificare cosa si sarebbe dovuto e cosa si dovrebbe fare in tale situazione». Lista per Ravenna chiede ora «una relazione tecnica» di cui «possa darsi comunicazione alla cittadinanza».