Coronavirus, il vescovo prega in videomessaggio e affida la città alla Vergine Greca

Monsignor Ghizzoni pensa a malati, operatori sanitari e anziani

Mons Lorenzo Ghizzoni Web

Mons Lorenzo Ghizzoni

Un videomessaggio sul sito e sulla pagina Facebook del settimanale diocesano Risveglio Duemila: affida alle nuove tecnologie la sua preghiera per la città monsignor Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia.

Venerdì, infatti, il presule ha registrato nel Santuario di Santa Maria in Porto la preghiera di affidamento della città e della Diocesi alla Vergine Greca, in questo tempo di fragilità dovuto all’epidemia da coronavirus. E nell’impossibilità di condividerlo con i fedeli (a causa delle restrizioni anti-contagio), per la prima volta, monsignor Ghizzoni ha scelto di diffonderlo attraverso un videomessaggio.

«Vogliamo proporre questo momento di preghiera –  spiega monsignor Ghizzoni nel videomessaggio – invocando Maria e i santi perché ci proteggano e intercedano per noi e diano la forza a tutti noi, alle nostre comunità e alle nostre famiglie e  ci aiutino a superare questo momento di crisi, ci rendano più forti nella carità e disponibili gli uni per gli altri e ci aiutino ad osservare le regole che ci sono state chieste; per coloro che stanno lavorando a favore dei malati, gli operatori sanitari e i nostri anziani . E speriamo di poter ritornare presto a celebrare insieme l’Eucaristia nelle grandi feste della nostra vita cristiana».

Tra le invocazioni fatte durante la preghiera, l’arcivescovo Lorenzo ha chiesto al Signore di proteggere la «nostra chiesa di Ravenna-Cervia ed essere presente in ogni casa e in ogni famiglia, di sorreggere e confortare gli anziani con la Grazia dello Spirito, di illuminare i legislatori, ridare la patria agli esuli e confortare gli infermi». È seguita poi una preghiera alla Vergine Greca che lo stesso Arcivescovo aveva composto in un’altra occasione.

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