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Passeggiate, bimbi, congiunti, viaggi in auto: i chiarimenti del sindaco De Pascale

Si può uscire con i conviventi, ma restando entro i confini provinciali. Non si possono invitare amici a casa

Michele de Pascale

Abbiamo chiesto al sindaco di Ravenna (e presidente della Provincia) Michele de Pascale di fornirci alcuni chiarimenti e rispondere ad alcune domande, anche dei nostri lettori, sulla cosiddetta “fase 2” al via il 4 maggio. Come noto, la principale novità per i cittadini è data dalla possibilità di uscire anche solo per una passeggiata.

A questo link è possibile leggere le risposte alle “domande frequenti” fornite dalla Regione, che ha emanato una propria ordinanza. Ecco invece le “Faq” del Governo. A questo link, infine, l’ordinanza del Comune di Ravenna.

Ma in generale, i cittadini della provincia di Ravenna, a quali info utili dovrebbero attenersi, Regione o Governo?
«In generale all’ordinanza della Regione, maggiormente specifica».

Però non si faceva cenno ai conviventi…
«Su questo punto vale il principio reso esplicito dal Governo, perché la Regione si era rimessa a una sua valutazione. E il Governo ha precisato che gli spostamenti individuali fanno riferimento anche a quelli con persone conviventi, in quanto non aumentano il livello di rischio».

Si può quindi uscire per una passeggiata con tutti i conviventi del proprio nucleo famigliare?
«Sì».

In tutta la regione?
«No, a differenza del resto d’Italia, in Emilia-Romagna si possono fare passeggiate e attività sportiva solo entro i confini della provincia».

Nei parchi e in pineta?
«Nei parchi e in pineta, sì, li abbiamo considerati alla stessa maniera. Il principio però resta sempre quello di evitare assembramenti: tante persone nello stesso parco sono un problema, bisogna valutare spazi non affollati».

E i bambini non possono giocare, al parco, giusto?
«Giusto, possono fare una passeggiata, ma restano vietate attività ludiche e ricreative».

E non si può neppure fare incontrare i propri figli con un amichetto a casa, in giardino…
«No, gli amichetti non sono ritenuti congiunti».

I congiunti, invece, quindi parenti fino al sesto grado e fidanzati, si possono andare a trovare con tutti i propri conviventi?
«Qui ci sono voci in effetti discordanti. Ma applicherei il concetto che i conviventi possono andare a trovare i congiunti tutti insieme. Certo se le case sono molto piccolo sarebbe meglio essere in pochi. E se c’è un giardino, meglio stare all’aperto».

Per i cimiteri valgono le stesse regole?
«Il principio è sempre quello di non assembrarli, un principio di buon senso. Ci si può andare con i conviventi, se ne vale la pena. O si può accompagnare singolarmente una persona non autosufficiente, magari una parente anziana che non guida (stando in macchina sfalsati, uno dietro e uno davanti). Altrimenti sempre meglio andarci da soli».

Ecco, in automobile, ci si può andare con i conviventi?
«Si può uscire in auto con i conviventi per recarsi a fare una passeggiata o attività sportiva, naturalmente per andare a trovare i congiunti, mentre per le “necessità”, come fare la spesa, bisogna andare da soli. Anche se nulla vieta un convivente ad accompagnare l’altro a fare la spesa, aspettandolo in auto».

Le mascherine sono obbligatorie anche all’aperto quando non è possibile garantire una distanza di almeno un metro dalle altre persone. Quindi è necessario averne una sempre con sé?
«Credo che sia opportuno, perché circostanze indipendenti dalla nostra volontà potrebbero renderla obbligatoria quasi in ogni momento, nei luoghi all’aperto».