Il sindaco sulla “fase 2” del Governo: «Troppe lacune su infanzia e turismo»

De Pascale su Rai Tre si dice insoddisfatto su due aspetti della ripartenza

Depascale MimandaraitreSta facendo molto discutere la cosiddetta fase 2 di ripartenza dopo il lockdown varata dal Governo e annunciata a grandi linee domenica sera dal premier Conte. Dopo le proteste delle associazioni di categoria ravennati di commercio e artigianato, va registrata anche la delusione mostrata dal sindaco di Ravenna Michele de Pascale in un’intervista andata in onda su “Mi manda Rai Tre”.

In particolare sono due i temi cari a De Pascale. Uno è quello che riguarda infanzia, adolescenti e scuola, temi del tutto assenti nel discorso di Conte, se non poi discussi grazie solo a una domanda dei giornalisti. «Ma il premier ha dato una risposta non sufficiente – ha detto De Pascale sulla Rai –, non possiamo pensare di tenere reclusi in casa i bambini fino a settembre…». Il sindaco nei giorni scorsi d’altronde aveva fatto discutere per la sua proposta-provocazione di riaprire scuole materne e nidi a partire dal 28 maggio.

E poi c’è la questione del turismo, comparto che ha bisogno, secondo De Pascale, di avere «risposte chiare su come poter riaprire». Ma anche in questo caso, il tema non è stato trattato dal premier. «Spero che il Governo sfrutti queste settimane per aprire interlocuzioni forti e poter poi pronunciare parole chiare», ha detto il sindaco.

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