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Nascite di mezza estate al Safari Ravenna fra cuccioli di emù, lemuri e wallaby

Nuove attrattive al giardino zoologico vicino a Mirabilandia. In agosto molti visitatori nel parco di 250mila mq

Nascite di mezza estate al Safari Ravenna. Dopo che sono venuti alla luce in primavera cammelli e antilopi, il parco zoologico vicino a Mirabilandia, ha festeggiato in questi giorni i primi passi di un cuccioli di emù, di due lemuri, di un wallaby e un istrice.

«Quest’anno più di ogni altro, questi straordinari segnali di vita ci riempiono di gioia e soddisfazione. In un anno così complesso, stiamo riscontrando grande attenzione e sensibilità da parte di tutti i nostri visitatori nei confronti del nostro Parco; un’attenzione che ci riempie di gioia e che dimostra sempre più consapevolezza rispetto a quello che deve essere il ruolo di un giardino zoologico per la tutela e la salvaguardia della specie. Le nascite, i numerosi programmi di ricerca, le collaborazioni attive con altre strutture zoologiche europee, la continua cooperazione con il Cites e gli organi competenti in caso di sequestri e accoglienza, vanno esattamente in questa direzione» – racconta Osvaldo Paci, Direttore di Safari Ravenna

Sarà dunque già possibile ammirare all’interno del Parco i piccoli di Gnu che insieme al loro branco si sono uniti ai Buoi dei Watussi dando uno straordinario esempio di condivisione a aiuto reciproco trascorrendo le loro giornate insieme e osservando reciprocamente i cuccioli degli uni e degli altri.
Imperdibile, all’interno dell’area pedonale, lo straordinario angolo Australiano, un’area di 800 mq dove un cucciolo di wallaby di Bennet si è in questi giorni aggiunto alla sua famiglia, a un bellissimo canguro rosso e a simpaticissimi esemplari di emù.

«Inutile ribadire le difficoltà di un anno così complesso. Vogliamo invece ringraziare ancora una volta tutti i nostri visitatori, che i ci stanno dando straordinari segnali riempiendoci di ottimismo e fiducia: nei primi 10 giorni di agosto abbiamo infatti registrato un incremento di visite rispetto al 2019. La gente che sceglie il nostro Parco è tranquilla, ha a disposizione 250mila metri quadri, le distanze sono assicurate e viene richiesto a tutti gli ospiti di osservare con attenzione tutte le precauzioni ormai conosciute: mascherine nei luoghi chiusi o se non è possibile assicurare il distanziamento, igienizzare le mani e grande attenzione alla pulizia e all’igiene dei nostri spazi» – conclude Osvaldo Paci.