Celebrazioni dantesche: solo 150mila euro dallo Stato. Il Comune ci mette 2 milioni

La panoramica delle risorse pubbliche: dalla Regione 1,5 milioni per il triennio 2019-21

Mattarella De Pascale Dante Sono solo 150mila euro i fondi statali destinati a Ravenna dal Comitato nazionale istituito dal ministero per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Che rappresentano però una buona percentuale del totale, poco più di un milione di euro, messo a disposizione dal Governo per celebrare il Sommo Poeta nel 2021, in tutta Italia e anche all’estero.

Il programma di celebrazioni ravennate, ancora in divenire, è quindi reso possibile grazie a risorse provenienti dalla Regione, circa 1,5 milioni di euro spalmati sul triennio 2019-2021, e fondi comunali, che il dirigente alla Cultura Maurizio Tarantino ci anticipa potranno essere complessivamente 2 milioni di euro, considerando anche le iniziative già svolte e quelle che si svolgeranno anche in questi ultimi mesi del 2020. Di questi, circa 640mila euro sono destinati ai lavori pubblici (in particolare quelli già svolti riguardanti il restauro della tomba di Dante e il rifacimento di piazza Caduti).

«Ci sono poi da considerare – puntualizza Tarantino – i contributi che diamo ogni anno a Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e ai soggetti culturali convenzionati (complessivamente quasi 3 milioni di euro all’anno, ndr), che in buona parte serviranno a finanziare in questi mesi e il prossimo anno progetti danteschi e che quindi andranno ad arricchire la programmazione».

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