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A caccia di antimateria e raggi cosmici: conferenza al planetario con Quadrani

Il 10 ottobre iniziativa dell’associazione astrofili ravennati per conoscere l’esperimento Ams sulla stazione spaziale

Il lancio dello Space Shuttle nel 2011

Studiare con precisione la composizione e l’abbondanza dei raggi cosmici nello spazio, in cerca di tracce di antimateria primordiale e materia oscura, è lo scopo dell’esperimento Ams (alpha magnetic spectrometer), un cubo di tre metri di lato per un peso complessivo di 7,5 tonnellate che agisce come rivelatore di particelle da modulo esterno della stazione spaziale internazionale (Iss). Di tutto questo si parlerà al planetario di Ravenna il 10 ottobre con Lucio Quadrani, professore dell’università di Bologna, associato all’Istituto nazionale di fisica nucleare. Sono previsti deu turni: alle 17.30 e alle 21.

Il collaudo dell’intero esperimento nella configurazione di volo è stato realizzato nei laboratori dell’European Space Research and Technology Centre dell’Esa nei Paesi Bassi, il rilevatore è stato mandato sulla Iss con l’ultimo shuttle nel 2011. La collaborazione internazionale nell’esperimento Ams comprende 56 istituzioni di 16 Paesi, con un contributo particolare dell’Europa (l’Italia ha partecipato attivamente e Quadrani ha avuto un ruolo importante).

L’evento è organizzato e gestito da Arar, associazione ravennate astrofili Rheyta, che gestisce il planetario di Ravenna in convenzione con il Comune.

La prenotazione è obbligatoria: 0544-62534 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 oppure email info@arar.it pagina Facebook di Arar.