«Crematorio al cimitero sembra Auschwitz. Meglio con tetto dipinto blu con nuvole»

Per conto di Lista per Ravenna, l’architetto Barboni esprime le sue critiche all’edificio comunale: «Trasmette sgomento e angoscia con quel camino e il colore ruggine-marrone»

Attachment (9)Il crematorio del cimitero comunale di Ravenna è lugubre e trasmetet sensazioni di angoscia e sgomento a chi arriva al punto da ricordare il campo di concentramento di Aushwitz, sarebbe meglio dipingere il tetto di blu con nuvole bianche. La proposta, decisamente fuori dagli schemi, arriva dall’architetto Angelo Barboni, che esprime il suo parere a nome di Lista per Ravenna, la lista civica che in consiglio comunale è rappresentata da Alvaro Ancisi.

«Per la forma, il color ruggine-marrone incupitosi con gli anni e perfino il camino quasi da camera a gas, sembra la riedizione del campo di AuschwitzW, scrive testualmente Barboni. Che rincara la dose: «Il camminamento di legno con pensilina metallica intorno all’edificio, riservato all’ingresso dei congiunti, pare destinato a farvi entrare incolonnate le persone che usciranno dal camino. Chiudendo gli occhi, si può inorridire della scritta crudele e sarcastica che campeggiava su quei luoghi di sterminio: “Arbeit macht frei”».

Attachment (10)L’architetto propone «una trasformazione pittorica e/o grafico/artistica che si ispiri alla luce piuttosto che al buio, al “volare in cielo”, laicamente, piuttosto che al “tornare in terra”. Un esempio tra i meno impegnativi potrebbe essere ridipingerle con un blu brillante, magari tra nuvole bianche». Lpr conclude la sua proposta lasciando che sia Azimut, società a controllo pubblico che gestisce i cimiteri comunali, a definire sul piano tecnico/economico la soluzione che più si presti all’obiettivo, che Lista per Ravenna sottoporrà, innanzitutto, alla valutazione del sindaco.

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