Ma in Emilia-Romagna i ricoverati sono circa un quarto di quelli di inizio aprile
Basta questo a rendere l’idea dell’impennata che ha preso la curva del Covid anche nel nostro territorio.
Da sottolineare anche l’aumento dei tamponi: in regione (il dato provinciale non è fornito) nello stesso periodo ne sono stati fatti quasi 114mila, su un totale di 1.531.311 effettuati da inizio pandemia.
L’ultimo dato disponibile, aggiornato al 27 ottobre, dice che tra i diciotto comuni ravennati ci sono attualmente 686 persone positive, i cosiddetti casi attivi: il 7 percento sono ricoverati (ma solo 4 persone in terapia intensiva) e gli altri stanno smaltendo la malattia in isolamento domiciliare perché con sintomi lievi o asintomatici (questi ultimi sono poco più della metà).
Può essere utile allargare lo sguardo alla dimensione regionale e confrontarla con marzo per capire l’effettiva incidenza del Covid in questo periodo. Al 28 ottobre in Emilia-Romagna c’erano oltre 18mila casi attivi: lo 0,6 percento in terapia intensiva (119 persone che occupavano il 19 percento dei posti disponibili) e il 5,6 percento in altri reparti (999).
Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile a livello regionale si è arrivati ad avere oltre quattromila ricoverati di cui quasi quattrocento in rianimazione.