L’associazione di categoria chiede di intervenire con tutti i mezzi a disposizione per ridurre la popolazione degli animali selvatici che ormai è diffuso dalle colline alla costa
L’allarme, lanciato più volte dall’associazione di categoria del settore agricolo sia a livello locale che nazionale, giunge a pochi giorni dall’ultimo incidente provocato proprio da un cinghiale e costato la vita ad un 63enne piacentino. «Un episodio avvenuto sulle strade della nostra regione – spiega Coldiretti Ravenna – che rappresenta solo la punta di un iceberg, poiché fra il 2012 e il 2017 in Emilia-Romagna gli incidenti causati da animali selvatici sono stati oltre 4.700, 400 dei quali provocati da cinghiali».
Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè otto italiani su dieci pensano che l’emergenza cinghiali vada affrontata con contenimenti mirati: «Va consentita, pur con tutte le precauzioni del caso, ogni ulteriore azione di contrasto da affiancare a quanto, sul fronte del controllo della specie, stanno già facendo con impegno gli Atc».
Coldiretti Ravenna, come più volte ribadito, ritiene indispensabile accelerare la piena applicazione del nuovo piano faunistico regionale, «strumento fondamentale per tutelare il reddito agricolo e garantire la sicurezza stradale e pubblica».