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Centro socio-riabilitativo intitolato ai coniugi Zaccagnini, in corso l’ampliamento

La struttura è gestita dalla coop La Pieve che sostiene le spese dell’intervento per arrivare a 16 posti da undici. Alla cerimonia la figlia del politico e il presidente della Regione

Il centro socio-riabilitativo di San Michele, gestito dalla cooperativa La Pieve, è stato intitolato ai coniugi Benigno Zaccagnini e Anna Busignani. La cerimonia si è svolta il 12 maggio alla presenza del sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, della figlia dei coniugi, Livia Zaccagnini, del presidente della coop, Idio Baldrati, oltre all’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni.

Attiva dal 1993, si tratta di una struttura accreditata al servizio sanitario regionale, che accoglie in regime residenziale persone adulte affette da disabilità fisiche e/o psichiche gravi e gravissime. Attualmente ospita undici persone, che saliranno a 16 dopo la conclusione dei lavori di ampliamento dell’edificio in cui ha sede, totalmente finanziati dalla cooperativa di Ravenna. Il centro garantisce agli ospiti assistenza continua, giorno e notte, e offre percorsi riabilitativi personalizzati grazie all’impiego di personale altamente specializzato, tra medici, operatori socio-sanitari ed educatori.

«Intitolare questa struttura a Benigno e Anna Zaccagnini è un gesto di riconoscenza significativo nei confronti di un grande uomo politico che ha fatto la storia di questo Paese e, da medico, insieme alla sua compagna di vita si è sempre prodigato nei confronti delle persone più fragili – ha sottolineato Bonaccini –. Quella che da oggi porterà il nome di questi due coniugi straordinari, è certamente una residenza all’avanguardia, con servizi al passo coi tempi, in grado di rispondere ai bisogni di assistenza delle persone disabili di questo territorio. Ma è anche un esempio di collaborazione tra pubblico e privato sociale per la costruzione del bene comune, che è il tratto distintivo della nostra regione».

Il primo cittadino ha ricordato il legame del territorio con i Zaccagnini, «figure di riferimento che hanno profondamente influenzato i valori alla base della nostra comunità: la cooperazione, la sicurezza sociale, il rispetto per dignità umana, la solidarietà.L’intitolazione a loro di questa struttura che rappresenta la sintesi di tutti questi principi, è un tributo che mi rende particolarmente felice e orgoglioso e sono certo che renderebbe felice anche Anna e Benigno».