Nuove misure di controllo scattano da lunedì 16 luglio. Eccezioni per accompagnatori di under 12 e disabili
Green pass anche per gli accompagnatori dei pazienti non affetti da Covid 19 che vorranno accedere e restare nelle sale di attesa dei dipartimenti d’emergenza e accettazione e dei reparti di pronto soccorso.
Così la Regione ha recepito quanto disposto dal decreto legge emanato dal Presidente della Repubblica sulle “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche” (n. 105 del 23 luglio 2021) e integrato i propri provvedimenti, già forniti a giugno, per assicurare il regolare funzionamento delle strutture ospedaliere nel rispetto delle indicazioni volte a limitare la trasmissione del virus.
Per quanto riguarda gli accompagnatori dei pazienti disabili gravi, l’assistenza è sempre consentita, anche nei reparti di degenza, nel rispetto delle indicazioni del direttore sanitario della struttura.
Alcune eccezioni sono previste per l’accesso dei visitatori/accompagnatori degli under 12 – al momento esclusi per età dalla campagna vaccinale –, di persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto, di una persona di riferimento in sala parto per assistere la donna partoriente, che potranno accedere dopo valutazione da parte della Direzione Sanitaria anche prevedendo eventuali soluzioni organizzative (ad esempio l’esecuzione del tampone).
In tutti i casi deve comunque sempre essere compilata dall’accompagnatore / visitatore / assistente l’autodichiarazione che indichi negli ultimi 14 giorni l’assenza di sintomi legati al coronavirus (comne febbre, tosse, difficoltà respiratorie, assenza di gusto e olfatto, ecc), di contatti con persone positive o sospette positive al virus e di non essere sottoposti a quarantena.
Viene confermata l’organizzazione dei flussi dell’utenza già prevista in tutti gli ospedali della regione e viene ribadito il rispetto delle norme igienico-comportamentali previste, quali la misurazione della temperatura corporea, l’utilizzo della mascherina chirurgica, la frizione delle mani con gel idroalcolico e il mantenimento della distanza di almeno un metro dagli altri pazienti, visitatori od operatori.