L’azienda del trasporto pubblico romagnolo si scusa in anticipo. «Priorità all’utenza pendolare e scolastica»
Per sopperire alle dichiarate assenze legate al mancato possesso della certificazione verde obbligatoria per accedere al lavoro (che per quanto concerne la giornata di domani riguardano attualmente complessive 99 unità: 36 a Ravenna, 15 a Forlì, 11 a Cesena e 37 a Rimini), è in corso un’operazione di assegnazione del maggior numero di turni di servizio con tutte le risorse, umane ed organizzative, a disposizione; attività che proseguirà ininterrottamente fino a venerdì stesso.
«Si può però già prevedere – si legge in una nota dell’azienda dei trasporti – che, nonostante l’impegno, difficilmente potranno essere garantite tutte le corse programmate; si opera, pertanto, per limitare al massimo i pur inevitabili disagi conseguenti a probabili tagli di corse. Tagli – in un numero non prevedibile, certamente minoritario e che si cercherà di contenere con il lavoro in continuo divenire – che potranno intervenire a scacchiera, in generale, sui servizi; in particolare qualora i numeri oggi in possesso dell’azienda si modificassero o se sopravvenissero altri fattori, come ad esempio assenze per malattie oltre il numero fisiologico o azioni di protesta al momento non annunciate».
Nel limite delle risorse disponibili e del personale idoneo alla guida dei mezzi che sarà massicciamente coinvolto, si cercherà di garantire in via prioritaria la copertura dei collegamenti utilizzati dall’utenza pendolare e scolastica, al fine di soddisfare il più possibile le esigenze di mobilità di chi si sposta per necessità di lavoro e di studio. «Sarà posta attenzione ad assicurare congrue frequenze di servizio, specie sulle linee extraurbane e suburbane di collegamento con i capoluoghi».