La testimonianza dei titolari della bottega in centro: i biglietti di auguri sono il prodotto più venduto
Album di foto, quaderni, agende, scatole decorative. Nel corso degli anni si sono ridotti i numeri ma si è alzata la qualità ricercata: «Pensiamo a quando per vedere le foto eravamo costretti a stampare tutto il rullino. Non sempre era necessario un album speciale. Adesso invece stampiamo solo le foto che scegliamo e di solito si fa per occasioni particolari, è ovvio che a quel punto si cerca un contenitore più pregiato».
Stessa cosa che succede con le agende. Computer e telefonini offrono memorie e allarmi infiniti, chi sceglie di stare sulle pagine lo fa cercando qualcosa di qualità: «È un segno distintivo». Che si può anche avere personalizzato: «Se a qualcuno piace una certa carta posso far realizzare l’agenda su ordinazione da un artigiano di Firenze». Un mercato di nicchia, fatto di appassionati, ma anche di insospettabili: «In negozio capitano anche giovani per acquistare un foglio da lettera con la busta».
Ma in un mercato che può contare sul gusto per la qualità, diventa più difficile individuare fornitori: «Rispetto a quando abbiamo iniziato – dice Fossati – avranno chiuso circa una trentina di cartotecniche in Italia che realizzavano prodotti. Ne sono rimaste un paio da quel tempo». E così la ricerca va oltre confine: «Alcune cose si trovano solo all’estero. I calendari dell’avvento sono tipici del mondo inglese, ad esempio». E così nel tempo il negozio ha allargato la proposta anche ad altro piccolo artigianato. Dalle borse di tessuto naturale o oggetti in legno: «Il tratto comune è la manifattura artigianale».