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    Categoria: società

Shoah: il sindaco ha ricordato i 26 deportati, un incontro sulle storie dei Giusti

Per la Giornata della Memoria il primo cittadino ha omaggiato la lapide alla Rocca. Il 30 gennaio alle 17.30 alla biblioteca Trisi spazio a chi si impegnò per aiutare gli ebrei: la comunità di Cotignola e le suore del San Giuseppe

In occasione della Giornata della Memoria, il sindaco di Lugo Davide Ranalli ha deposto una corona sulla lapide della Rocca Estense, che ricorda i nomi dei ventisei ebrei lughesi deportati e sterminati nei campi di concentramento nazisti. Le iniziative, organizzate dal Comune, proseguiranno anche lunedì 3o gennaio in biblioteca Trisi.

Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e dell’Anpi, delle crocerossine e degli studenti delle classi 2B e 2C della scuola secondaria di primo grado Baracca e alcuni studenti della scuola San Giuseppe.

«Dobbiamo non dimenticare e mantenere viva la memoria – ha affermato Ranalli durante la cerimonia – pensando a quello che stiamo attraversando, per questo è importante vedere qui oggi gli studenti. I giovani devono appassionarsi allo studio e all’approfondimento della storia aiutati degli strumenti tecnologici e dalla loro curiosità. Se in questi giorni la parola pace sembra scomparsa dal dibattito, ricordiamoci che la pace si costruisce con la cultura, lo studio e la conoscenza e con il rispetto anche nei piccoli rapporti quotidiani».

L’incontro del 30 gennaio Nessuno si salva da solo: la forza della solidarietà in Romagna durante le leggi razziali, in programma alle 17.30 in sala Codazzi, è la testimonianza delle azioni condotte per salvare gli ebrei nel territorio della Bassa Romagna.

Si partirà dalla vicenda di Cotignola, dove un’intera comunità si espose per aiutare gli ebrei in fuga dalle deportazioni, come raccontato nelle memorie di Ada Ottolenghi, dal titolo Ci salveremo insieme, per arrivare alla meno conosciuta vicenda lughese, dove all’interno dell’Istituto San Giuseppe le suore contribuirono a nascondere numerosi ebrei in cerca di rifugio, come raccontato nel libro Aiutami a vivere, realizzato dagli studenti dell’Istituto.

All’incontro saranno presenti il sindaco Davide Ranalli, l’assessora alla cultura del comune di Lugo Anna Giulia Gallegati, il presidente dell’Associazione Italo Israeliana della Romagna Giacomo Melandri, Guido Ottolenghi, nipote di Ada, Ines Miriam Marach, studiosa di storia e cultura ebraica italiana e autrice di numerosi saggi sulla Comunità Ebraica di Lugo, suor Giancarla Dal Borgo, in rappresentante dell’Istituto San Giuseppe di Lugo e delle Figlie di San Francesco di Sales.

A coordinare l’appuntamento la direttrice della biblioteca Trisi, Maria Chiara Sbiroli.