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La scuola diventa un laboratorio di cinema, scacchi, astronomia, elettronica

All’Itip Bucci di Faenza la prima giornata di cogestione, con gli studenti protagonisti

Per un giorno, la scuola si è trasformata in un laboratorio condiviso tra studenti e insegnanti, senza le classiche lezioni frontali.

È successo all’Itip Bucci di Faenza, dove per la prima volta si è svolta, sabato 15 aprile, la giornata di cogestione, dando spazio alla creatività e alla curiosità degli studenti verso la realtà contemporanea.

L’esperienza è stata possibile in quanto l’iniziativa dei ragazzi ha incontrato la disponibilità di molti: dalla dirigenza ai docenti dell’istituto che hanno contribuito fattivamente alla realizzazione dei laboratori, da esperti e ospiti esterni selezionati fino a una commissione di studenti che ha aiutato i compagni nella gestione delle attività proposte.

Tra i venticinque laboratori ce n’era uno sulla storia della nascita di una giovane start up, uno di scacchi, uno di astronomia. Si è parlato di microelettronica, del senso del successo, si sono svolte analisi di serie tv e cinema, si è trattato di archeologia, videogiochi, teatro, fotografia, sport.

«Tutto questo a cosa è servito? – commenta Matteo Oltrecolli, a nome degli studentiPer noi dello staff organizzativo è stato evidente che la scuola può essere qualcosa di nostro, qualcosa a cui tenere e per cui spendere fatica. La affronteremo sicuramente con occhi diversi. Per chi ha partecipato, sicuramente, un’intuizione, una strada, ha bussato alla loro quotidianità. La scuola deve essere dialogo con gli insegnanti, passione e ricerca continua. La sfida interessante ora è aprire la porta rispondendo continuamente alla domanda: Cosa voglio io per me?».