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    Categoria: società

Il nuovo comandante della guardia costiera a Ravenna è Michele Maltese

Siciliano, laureato in giurisprudenza e arruolato dal 1993. L’ex comandante Cimmino lascia il suo incarico per trasferirsi a Roma

A sinistra l’ex capitano Francesco Cimmino, a destra Michele Maltese

Cambia il comandante della guardia costiera di Ravena. Dal 26 maggio Francesco Cimmino lascerà il comando regionale della direzione marittima dell’Emilia-Romagna e del compartimento di Ravenna a Michele Maltese.

Maltese, capitano di vascello, è nato a Modica e, dopo essersi laureato il giurisprudenza, nel 1989 ha conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato. Si è arruolato nel 1993 e ha frequentato il corso nomina diretta per sottotenenti di vascello all’Accademia navale di Livorno.

Inoltre, ha frequentato il corso difesa installazioni nel comando forze da sbarco di Brindisi, il corso pre-comando per tenenti di vascello all’Accademia navale di Livorno e il XXXVII corso normale di stato maggiore all’Istituto di studi militari marittimi di Venezia.

Nel 2010 ha assunto il comando della Capitaneria di porto di Mazzara del Vallo e nel 2001 quello di comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Ortona.

L’ultimo incarico che ha ricoperto, fino al 19 maggio di quest’anno, è stato quello di comandante della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Augusta e precedentemente gli incarichi di capo del 2° ufficio e successivamente capo del 1° ufficio nel 1° reparto personale del comando generale.

Il capitano di vascello Francesco Cimmino lascia il suo incarico per trasferirsi a Roma nel comando generale del corpo della Capitaneria di porto – Guardia Costiera, dove assumerà l’incarico di capo del 6° reparto – sicurezza della navigazione e marittima.

Questo il saluto di Cimmino alla città di Ravenna.

«Il perdurare della situazione emergenziale ha messo in ginocchio tutti i territori dei Comandi della Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna, e ha causato purtroppo perdite di vite umane e dispersi, oltre che ingenti e incalcolabili danni materiali, rendendo ancor più triste tale evento.

Pertanto, mio malgrado, ho voluto  annullare la cerimonia del passaggio di consegne del Comando della Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna e del Compartimento Marittimo di Ravenna, in segno di rispetto per la popolazione tutta, ritenendo opportuno e doveroso impiegare le risorse umane e i mezzi navali, terrestri ed aerei della Guardia Costiera su tutto il territorio romagnolo, al fine di offrire il dovuto supporto alla macchina del soccorso e degli aiuti della Protezione Civile Nazionale e delle Prefetture regionali, che continuano ad essere impegnate senza soluzione di continuità.

Quindi, ringrazio di vero cuore tutto il personale militare dipendente, per il lavoro e il cammino percorso insieme, per ogni decisione portata avanti con dedizione, coraggio e impegno e abnegazione.

Ringrazio il Sig. Prefetto di Ravenna Dott. Castrese De Rosa, al quale va il mio più deferente saluto e la devota riconoscenza, per la sua alta guida morale, autorevole, sapiente, frutto di una non comune intelligente sensibilità – umana ed istituzionale – che ha esaltato il ruolo primario di sincero riferimento per l’intera collettività della Provincia.

Ringrazio il Sig. Sindaco e Presidente della Provincia di Ravenna – Dott. Michele De Pascale – per la particolare e costante attenzione riservata alla Guardia Costiera. Ho sentito in questo arco di tempo il continuo e convinto sostegno dell’amministrazione comunale da lui mirabilmente rappresentata.

Un doveroso ringraziamento rivolgo a sua Eccellenza Mons. Lorenzo Ghizzoni per la vicinanza e la solidarietà offerta alla Capitaneria nella sua instancabile opera pastorale.

Ringrazio l’Autorità Giudiziaria per la benevola considerazione, il puntuale stimolo, la paziente disponibilità riservata in ogni occasione al personale della Capitaneria di Porto – Guardia Ccostiera, che ha potuto così operare con maggiore incisività e tempestività sapendo di poter sempre contare sulla serena, competente professionalità del Signor Procuratore della Repubblica e dei suoi validissimi sostituti.

Al Signor Questore, ai Comandanti Provinciali delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Provinciale e della Polizia Locale – verso i quali nutro profonda e fraterna stima per il valore, la professionalità, la dedizione, la continua disponibile collaborazione – va il mio riconoscente apprezzamento per la sempre progressiva coesione di intenti che mi hanno fatto maggiormente apprezzare il valore delle sinergie interforze, vera sublimazione per il miglior perseguimento dell’interesse pubblico.

Non posso non menzionare il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale, Dott. Daniele Rossi, a cui rivolgo un grazie ed un sincero auspicio, affinché il porto di Ravenna possa, con il suo mandato, e forte della sua passione e della sua professionalità continuare a crescere – in sintonia con i servizi tecnico-nautici, con gli operatori e con le organizzazioni sindacali – e a creare le condizioni affinché possano sempre più svilupparsi le direttrici di traffico  che la città e la Regione  meritano.

Ai sigg. Sindaci dei comuni rivieraschi un dovuto, pubblico riconoscimento per la collaborazione offerta con ineguagliabile slancio, che ha reso il litorale costiero sempre più rispondente alle accresciute esigenze dell’utenza diportistico-balneare. A loro un plauso per l’amore, per l’attenzione, per l’efficiente organizzazione nella gestione del Demanio Marittimo.

Un particolare saluto voglio porgere a tutti i rappresentanti della “grande famiglia del Porto di Ravenna” e mi rivolgo, in particolar modo, ai servizi tecnico-nautici, agli agenti e raccomandatari marittimi, ai terminalisti, ai lavoratori delle imprese portuali, al Welfare della Gente di Mare, all’Associazione Stella Maris e a tutti i coloro che vivono sul mare e del mare.

Alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e a tutte le Associazioni Nazionali Marinai d’Italia dell’Emilia-Romagna, per il contributo che quotidianamente offrono con la propria storia esemplare e maestra di vita, che costituiscono quel passato senza del quale non ci può essere futuro.

Al Comandante Michele Maltese consegno una Capitaneria rinnovata e ristrutturata, con interventi in corso ed altri da definire… ma consegno soprattutto dei cuori, delle menti… un universo di sentimenti che aspetta solamente di essere sollecitato, indirizzato, sorretto verso quelle ambiziose mete a cui la città, il porto di Ravenna e tutta la portualità merita di poter legittimamente aspirare».