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    Categoria: sport

“Re Mida” Recine porta subito in trionfo Perugia: «Felice soprattutto per i tifosi»

Volley Superlega / Il dirigente ravennate, che da qualche mese ricopre il ruolo di direttore sportivo della Sir Safety Conad, ha costruito l’organico della squadra vincitrice della Supercoppa. E applaude la Bunge: «Ha fatto un pre-campionato strepitoso. I suoi sostenitori si divertiranno»

Il dirigente ravennate Stefano Recine

Con alle spalle cinque secondi posti, con l’amaro in bocca di arrivare solo a passo dalla gloria, Perugia finalmente libera il suo grande urlo per aver conquistato il suo primo trofeo della storia. Nella finale della Supercoppa italiana, disputata ieri, domenica 8 ottobre, a Civitanova, la Sir Safety Conad ha sconfitto 3-1 la Lube Civitanova, festeggiando sul gradino più alto del podio tra il tripudio dei suoi tifosi, i cosiddetti “Sirmaniaci”. Non è un caso, però, che tra giocatori, tecnici e giocatori esultanti ci fosse anche il ravennate Stefano Recine, da qualche mese nella stanza dei bottoni della società perugina, rivestendo il ruolo di direttore sportivo, con la grande responsabilità di costruire l’organico.

Stefano Recine, lei è come Re Mida. Dove arriva fa vincere subito?

«Sono contentissimo soprattutto per i tifosi, che aspettavano da tempo questa grande gioia, e per tutti i giocatori. E’ bellissimo assaporare il gusto della vittoria, non ci si abitua mai, anche perché è difficilissimo vincere. E’ complicatissimo riuscirci, in una pallavolo dove sono soprattutto gli episodi a fare la differenza».

Una gioia ancora più grande, se si pensa che il successo è stato conquistato a Civitanova, sul campo della sua vecchia società, proprio contro la Lube.

«Noi non siamo i più forti, in quanto sia i marchigiani, che sono i campioni d’Italia, sia Modena, che qualche giorno fa ci ha battuto 3-0 in un test, rappresentano delle corazzate difficili da affondare. La Lube ha un roster stellare, ma per fortuna a inizio stagione i valori in campo non sono ancora definiti e noi comunque in una gara secca possiamo giocarcela contro ogni avversario. Comunque non cercavo rivincite: sono sereno, a Macerata sono stato benissimo e poi dopo 13 anni la storia si è chiusa. Ora penso solo a Perugia e guardo in avanti: ho tanto lavoro da svolgere e sono stimolato per questa nuova avventura».

I giocatori, dirigenti e allenatori della Sir Safety durante la premiazione (foto Umbria Volley Perugia)

Qual è il segreto di questa Sir Safety?

«Abbiamo una squadra forte, questo è fuori di dubbio, ma in più possiamo contare su un presidente che ci mette tantissimo cuore e passione (Gino Sirci, ndr) e soprattutto su tifosi incredibili, che ci sostengono sempre senza mai fermarsi».

E poi c’è un certo signor Zaytsev…

«Il meraviglioso recupero nel match ball è la sua vera immagine, quella di un giocatore dalla grande umiltà, pronto a sacrificarsi in un ruolo non suo per il bene della squadra. In quel pallone strappato da terra con quel tuffo (un salvataggio da giocatore da spiaggia, per lui che agli albori della sua carriera vinse anche un campionato italiano di beach volley, ndr) c’è tutta la sua sofferenza. Adesso non può segnare 30 punti, ma lo stesso può dare un fondamentale contributo in ogni parte del campo».

Stefano Recine festeggia con i giocatori (foto Umbria Volley Perugia)

Dove vuole arrivare Perugia?

«Ancora non lo so, ma quello che so è che questa Supercoppa non deve essere vista come un punto di arrivo, ma di partenza. La Superlega è durissima e ogni partita presenterà delle difficoltà da superare. Ogni squadra ha le sua carte da giocare e non bisognerà sottovalutare nessun avversario».

Tra questi ci sarà anche la Bunge. Cosa pensa della formazione ravennate?

«Ho visto che Ravenna ha fatto un pre-campionato strepitoso. E’ una squadra molto rinnovata, con un grande entusiasmo, che è una benzina fondamentale per raggiungere dei buoni risultati. Può contare su giocatori di valore, che stanno già facendo bene, e sono sicuro che il pubblico del Pala De André in questa stagione si divertirà tantissimo. Sappiamo già che il 26 dicembre, il giorno che verremo a Ravenna, nulla sarà scontato».