Volley Superlega / Contro i campioni d’Italia al completo, compreso Sokolov reduce da un infortunio alla caviglia, i ravennati lottano ma cedono in tre set nella gara secca dei quarti. La squadra di Soli riesce a tenere in equilibrio le frazioni anche a lungo, ma a decidere è la qualità di giocatori come Juantorena (mvp), Sander e Christenson
Civitanova-Ravenna 3-0
(25-20, 25-19, 25-21)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Juantorena 14, Candellaro 10, Sokolov 9, Sander 10, Cester 6, Christenson 2, Grebennikov (L); Marchisio. Ne: Casadei, Stankovic, Kovar, Milan, Zhukouski. All.: Medei.
BUNGE RAVENNA: Diamantini 3, Orduna 2, Marechal 10, Georgiev, Buchegger 9, Poglajen 1, Goi (L); Vitelli 5, Raffaelli 2, Gutierrez. Ne: Mazzone, Pistolesi, Marchini. All.: Soli.
ARBITRI: Simbari di Milano e Pasquali di Ascoli.
NOTE – Civitanova: bs 17, bv 6, errori 11, muri 5; Ravenna: bs 15, bv 3, errori 9, muri 2. Durata set: 25’, 24’, 22’ (tot. 71’). Spettatori: 2370 (incasso 21.258 euro). Mvp: Juantorena.
Nei quarti di Coppa Italia, disputati in gara secca a Civitanova, la Bunge si trova davanti a sé un ostacolo impossibile da superare, rappresentato da una Cucine Lube stellare che non ha risparmiato tutte le sue migliori bocche da fuoco, compreso l’opposto Sokolov reduce da una distorsione alla caviglia rimediata domenica scorsa. I campioni d’Italia non lasciano così nulla al caso e non basta ai ravennati una grande volontà per contrastarli nei momenti decisivi di un match durato tre set, tutti vinti in modo netto dai padroni di casa. La squadra di Soli lotta su ogni pallone e tiene in equilibrio le frazioni anche a lungo, ma la qualità di giocatori come Juantorena (mvp), Sander e Christenson è emersa con forza, spingendo i marchigiani al successo finale. Non c’è però tempo per voltarsi indietro, perché domenica prossima si scenderà di nuovo in campo a Civitanova, questa volta in campionato, con la speranza di rendere ancora più difficile la vita ai tricolori.
Il tecnico di casa Medei lascia a riposo solo Stankovic, schierando Christenson al palleggio, Sokolov opposto, Juantorena e Sander schiacciatori, Candellaro e l’ex Cester centrali e Grebennikov libero. La Bunge scende invece in campo con la diagonale formata da Orduna e Buchegger, con le bande Poglajen e Marechal e al centro Georgiev e Diamantini, mentre in seconda linea c’è Goi.