
Chiara Melandri, podologa specializzata attiva in tre studi tra Russi e Ravenna, ci spiega le cause e il trattamento degli ematomi subungueali, comunemente chiamati “unghie nere”.
«Gli ematomi subungueali possono presentarsi in forma cronica o acuta. I primi, più diffusi, sono causati dal frizionamento meccanico dell’unghia all’interno della calzatura, e possono essere spesso indolori. I traumi acuti invece possono derivare da un forte urto, solitamente molto doloroso, e possono portare alla caduta istantanea dell’unghia».
A prescindere dall’origine dell’ematoma, in caso di “unghia nera” è importante rivolgersi immediatamente a uno specialista, specialmente in caso di dolore, che potrà trattare il trauma rinforzando la lamina ungueale con unguenti all’urea e al collagene o, nei casi più problematici, intervenire con una foratura per far fuoriuscire il sangue accumulato, alleggerendo così l’unghia e aiutandola nella guarigione.
«La visita dallo specialista è fondamentale anche per escludere il rischio di melanoma. Spesso si presenta come una piccola macchia nera sull’unghia, difficile da distinguere da un ematoma per un occhio inseperto – spiega la podologa, e continua: – in caso di caduta dell’unghia invece è importante intervenire prontamente mantenendo idratata la falange con creme all’urea, per evitare che il polpastrello rivesta il letto ungueale per proteggerlo. Il podologo, in questo caso, può prevenire l’errata ricrescita dell’unghia grazie ad appositi bendaggi neuromuscolari e alla ricostruzione del letto ungueale a fini medici».
In caso di perdita dell’unghia, se non ci sono danni alla matrice, ci si può aspettare una ricrescita completa nell’arco di 8/12 mesi. È comunque possibile prevenire i danni di natura cronica utilizzando calzature comode e adeguate e non sforzando la postura plantare.
Info:
Dott.ssa Chiara Melandri Podologa
via Provinciale Molinaccio 12/A – Russi
viale Alberti 104 – Ravenna
tel. 324 6040100 FB Dott.ssa Chiara Melandri IG podologa_chiaramelandri