Lo storico Bagno Corallo, sulla spiaggia di Lido Adriano è stato letteralmente demolito e ricostruito più bello, funzionale ed efficiente di prima. Di fatto è stato rigenerato in modo ecosostenibile per il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente. Il 29 luglio è stato inaugurato con una grande festa in spiaggia che ha accolto una folla di clienti e vacanzieri curiosi, alla presenza degli assessori comunali Federica Del Conte e Giacomo Costantini.

Si è coronato così il sogno cullato da tempo da Paolo Paganelli, il capostipite della gestione familiare dello stabilimento balneare della riviera ravennate, che sorge su un’area privata, quindi al riparo dai rischi della legge Bolkestein che regolerà invece le aree demaniali in riva al mare.
«Anche per questa opportunità abbiamo affrontato un consistente investimento del genere – commenta Paolo – ricordando l’acquisizione della struttura, per l’appunto privata, nel 2000. Da inizio anni ’90 ero già un operatore del settore con la precedente gestione del bagno Adriano del Grand Hotel del lido, e così ho continuato l’attività di “bagnino”, però immaginando – era un’idea che piaceva molto anche a mia moglie – di ricostruire il Corallo nuovo di zecca. Purtroppo, con la sua prematura scomparsa, una decina d’anni fa, l’intenzione era stata accantonata. Fino agli anni più recenti quando con la famiglia abbiamo deciso di rimettere mano al progetto di ricostruire di sana pianta il nostro stabilimento».
E questo è avvenuto anche grazie alla consulenza progettuale dell’architetto Claudia Savorelli, che ci racconta i dettagli della nuova costruzione e le sue prerogative funzionali. «È stata una bella occasione, perché non è frequente cimentarsi con un progetto di costruzione “balneare” e confrontarsi con il piano comunale dell’arenile che regola le edificazioni in riva al mare».
«La vecchia struttura, originaria degli anni ’80 – spiega Savorelli – è stata rasa al suolo e reinnalzata su fondamenta prefabbricate di cemento appoggiate sul terreno sabbioso che, come dispongono le regole urbanistiche per le ricostruzioni sull’arenile, sono sopraelevate di 1 metro dalla quota media del “piano di campagna”, per evitare le ingressioni marine. Le infrastrutture sono integralmente in legno realizzate da un’impresa del territorio, la Martini Legnami di Bagnacavallo. Una delle principali funzionalità del progetto è l’utilizzo ecologico di energia solare per produrre elettricità con un impianto fotovoltaico, pannelli solari per ricavare acqua calda, riciclo tramite pozzetti di decantazione dell’acqua delle docce per gli sciacquoni dei water, e raccolta di acqua piovana per bagnare i campi sportivi. La produzione di energia green sfiora i 50 KW che possono alimentare in autonomia le attrezzature di cucina, dalle celle frigorifere ai forni ad altri accessori di nuova concezione, tutti elettrici e molto efficienti. Con un utilizzo minimo di gas».
«In fondo il cuore del progetto è proprio la cucina – precisa l’architetto – intorno alla quale è stato ridisegnato l’intero edificio e lo schema degli impianti. Sul piano prospettico il nuovo bagno Corallo si caratterizza per una copertura a falde che non è comune per gli stabilimenti balneari, di solito con il tetto piatto, ma questo ci ha consentito di avere una superficie congeniale per il fotovoltaico e anche per raccogliere l’acqua meteorica. Il corpo principale, oltre alla cucina e dispensa, ospita un’ampia sala bar con grandi vetrate e lo spazio di guardiania, mentre sono state lasciate inalterate le strutture intorno dedicate alle cabine e ai servizi per i clienti, e ai depositi. Come dispongono anche le regole di nuove costruzioni, tutti gli impianti di servizio e le vasche per la raccolta dell’acqua sono nascoste, per non alterare il paesaggio dell’arenile. Ovviamente sul piano dell’accessibilità tutto è predisposto per accogliere anche persone disabili».
«A stagione balneare finita – conclude la progettista – saranno realizzate le ultime sistemazioni, alcuni dettagli e un piano del verde, a completamento del progetto. Che va sottolineato è andato a compimento grazie al coraggio e alla fiducia degli imprenditori committenti». «A parte diverse rifiniture che concluderemo a fine stagione – conferma il titolare Paolo Paganelli – la ricostruzione è davvero soddisfacente e, oltre al lavoro dell’architetto, devo ringraziare le mie figlie Laila e Denise, mio genero Massimo Recanatesi, la mia compagna Maria Grazia, che mi hanno sostenuto in questa impresa e, assieme al nostro bravo staff di addetti stagionali, hanno ripreso in mano la nuova vita del Bagno Corallo per soddisfare la nostra clientela storica, che è fatta da persone che hanno la seconda casa qui al Lido, dove trascorrono le vacanze estive. Molti provengono da Milano, Torino, Bologna ma accogliamo anche diversi residenti del Ravennate. Nonostante i problemi organizzativi e di riassetto dovuti a questa radicale ristrutturazione, siamo riusciti a impostare la stagione come sempre all’altezza delle esigenze di chi frequenta il nostro bagno, fra relax e buona cucina, confort e divertimento. Offriamo campi di beach volley e racchettoni, serate aperitivo e di musica con dj, parco giochi e animazioni per le famiglie con bambini, e una ristorazione a pranzo e cena con specialità di pesce e anche la pizza. Infine, a differenza dei problemi che si stanno creando in molti lidi ravennati, la nostra ospitalità offre anche un parcheggio privato a servizio dei clienti».
BAGNO CORALLO Lido Adriano
viale Francesco Petrarca 472
tel. 0544 253664