Appurato che non può trattarsi di un sistema di raccolta rifiuti, detto così come lo annuncia Ancarani (Pdl), il “più grande porta a porta della storia” suona quasi come una minaccia. C’è da temere una non-stop di Vespa a reti unificate, magari dal palco dell’Alighieri. O si tratta invece di un’operazione di ecumenica divulgazione del verbo presidenziale con metodi a metà tra i testimoni di Geova e i comunisti di un tempo che passavano a vendere l’Unità la domenica mattina? Per ora non è dato sapere, bisognerà aspettare settembre per vedere cosa ci aspetta sugli schermi, e al campanello di casa.