Arrestato un 31enne per truffa: finge l’incidente in bici con un 88enne ma quando vede una pattuglia tenta la fuga. Trovato dai carabinieri

La stima dei danni subiti l’ha fatta in fretta: 100 euro per la bici, 150 per il telefonino, 50 per curarsi la gamba e li voleva in contanti sul posto ma quando ha visto una pattuglia della polizia provinciale è scappato di corsa e quella gamba non faceva più male. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Faenza hanno arrestato in flagranza per tentata truffa aggravata un 31enne marocchino, Nabil Grirane, diventato una sorta di specialista nei falsi incidenti stradali.

Le vittime preferite erano gli anziani. Come l’88enne che ieri mattina, appena uscito da una banca dove aveva prelevato una somma di denaro, si è ritrovato il giovane sul cofano dell’auto che lamentava di essere stato investito. L’anziano si offerto di accompagnarlo in ospedale e lungo il tragitto il giovane ha chiesto i 300 euro come già detto.

Ma quando il marocchino si è accorto della presenza degli agenti della polizia provinciale a bordo strada per un servizio di routine si è precipitato fuori dall’auto dandosi alla fuga di corsa, improvvisamente guarito dal problema alla gamba di cui poco prima si era lamentato.

È partito l’allarme e il 31enne è stato bloccato poco dopo: in caserma gli è stato contestato anche il reato di danneggiamento per i danni alla carrozzeria dell’auto. Dagli accertamenti dei carabinieri è emerso che il 31enne marocchino, disoccupato e senza fissa dimora, con quell’identica sceneggiata ha commesso negli ultimi mesi una lunga serie di reati non solo nel Ravennate ma anche nel Forlivese, ai danni di anziani e spesso di donne sole.