Il colloquio tra il sindaco e il nuovo direttore del Mar Seguici su Telegram e resta aggiornato Come sarebbe dovuto andare il colloquio tra il sindaco di Ravenna e il nuovo direttore del Mar, in un mondo migliore di questo. – «Buongiorno signor C.». – «Buongiorno signor sindaco». – «Volevo anticiparle che come nuovo direttore del museo finirà spesso al centro di alcune critiche, non è come Comacchio, da queste parti, sa…». – «Ma come, devo ancora iniziare il mio lavoro!». – «Va beh, ma sicuramente la criticheranno perché non riuscirà a fare nulla di davvero significativo al Mar perché non avrà i soldi a disposizione». – «Ma è vero?». – «Certamemte». – «Ma almeno avrò meno responsabilità, diciamo così». – «E invece paragoneranno i visitatori delle sue mostre con quelle di Forlì». – «Ma senza paragonare i budget?». – «Ci mancherebbe. E poi dovrà fare i conti con l’eredità di Claudio Spadoni, non se lo dimentichi». – «Ma non c’era un certo Tarantino?». – «Dettagli. E poi non potrà esporre più opere di artisti morti senza una lettera di autorizzazione da parte della famiglia». – «Non mi pare poi così frequente che…». – «Ah, e poi dimenticavo, c’è la Biennale del Mosaico con tutti i mosaicisti sempre incazzati con tutto e tutti». – «Ok, grazie per la sincerità, signor sindaco. Preferisco restare a Comacchio ora che ci penso bene, alla prossima». – «Mi spiace, arrivederci». Come è andato invece realmente il colloquio tra sindaco e nuovo direttore del Mar: – «Ah, di Cervia anche lei?». – «Sì». – «Benissimo, assunto, vedrà che si troverà benissimo al Mar di Ravenna». – «Grazie mille, sindaco, a presto». – «Grazie a lei, grazie a lei…». Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: L'osservatorio