Il venerdì e il sabato al Mama’s: la stagione tra musica e storie del club ravennate

Si parte con un omaggio al Salento e poi con la musica balcanica della piccola orchestra Ochtopus

Ochtopus

La piccola orchestra Ochtopus

La stagione culturale e musicale del Mama’s di Ravenna è ormai una piacevole consuetudine, grazie al duplice appuntamento settimanale: quello del venerdì e del sabato. In tutto una ventina di appuntamenti per la prima parte del cartellone, dal 20 ottobre al 13 gennaio, che saranno in grado di sorprendere e accontentare i palati più diversi.

Sotto il profilo musicale, l’apertura è affidata – sabato 21 ottobre – al gipsy balcanico della Piccola Orchestra Ochtopus nata nel 1996 e formata da otto musicisti di Ravenna e dintorni. La settimana successiva arriverà il Carlos Forero Quartet per un viaggio nella musica popolare sudamericana, mentre il 4 novembre i Musicanti di Bacco con un repertorio a base di pizziche e tarante. Si cambia registro invece sabato 11 con l’atteso ritorno dei Bevano Est, con il loro etno-jazz.

«Tra le novità di quest’anno – spiega il direttore Italo Arfelli -, vi è il tentativo di arricchire la stagione con sonorità jazz, come non accade ormai da molto tempo. Negli anni scorsi, ci siamo limitati a narrare il jazz attraverso la voce delle donne, incontro che comunque è previsto per venerdì 24 novembre. Rientrano in questo filone anche gli Ottomani dalle sonorità mediterranean jazz il 25, The Jazz Quartet condotto dalla vocalist americana Irene Robbins il 6 gennaio, e la serata speciale dedicata a Secondo Casadei con il quartetto Secondo per una ‘lettura’ in chiave jazzistica il prossimo 13 gennaio. E non è finita qui perché, dopo tanta musica balcanica, per la seconda parte della stagione vorremmo riproporre anche la musica blues». Nel cartellone, ci sarà spazio anche per il Raimondo Raimondi Quintet per una serata interamente dedicata al Brasile, dai classici di Jobim allo chorinho, fino alle nuove tendenze; per i Malandrini in Folk con ‘Confessioni di un musicante’, la rivisitazione metabolizzata della musica di Angelo Branduardi da parte di Silvio Trotta; Gajé con un evento che ripercorre a ritroso le atmosfere e i suoni fino alla Francia della Belle Epoque, dei carrozzoni e dei cabaret; Morrigan’s Wake, gruppo ravennate con 36 anni di attività, i più longevi nell’ambito della musica celtica in Italia.

Anche i venerdì culturali saranno molto incentrati sulla musica, in particolare su quella dei fertili anni Sessanta e Settanta. Per la prima serata venerdì 20 ottobre, in collaborazione con l’associazione Amici della Tammorra, Massimiliano Morabito del Canzoniere Grecanico Salentino guiderà il piccolo viaggio nel tarantismo pugliese, con video, testimonianze e brani musicali.

In programma anche due corsi: il primo, ‘Un giorno, un secolo’, sulla storia del Novecento, per sei lunedì consecutivi dal 6 novembre; il secondo, ‘Gli anni Sessanta e la nascita del rock’, per sei lunedì consecutivi a partire dal 13 novembre.

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