294 – Un Guercino per Ravenna

294) UN GUERCINO PER RAVENNA
Al Mar, Museo d’Arte della città di Ravenna, è custodita una bellissima tela di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, raffigurante San Romualdo, fondatore dei monaci camaldolesi. L’opera era stata commissionata dai monaci stessi per l’altare maggiore della chiesa del Monastero di Classe in Ravenna e come si evince dal libro dei conti della bottega del Guercino, tenuto scrupolosamente da Paolo Antonio Barbieri, fratello del pittore e poi dal nipote Benedetto Gennari, il pagamento era avvenuto in due tempi.
Il 19 gennaio 1640 era stata data una caparra per la realizzazione dell’opera: «Dal Sig. Cavaliere Luca Danese da Ravenna si è ricevuto scudi 50 per caparra del quadro da farsi alli Monaci di Classe di Ravenna con San Romualdo, d’accordo in scudi di paoli N. 200. dico= scudi 50», mentre due anni dopo, il 30 gennaio 1642, l’opera era stata saldata: «Dal Sig. Cavaliere Luca Danese di Ravenna si è ricevuto lir. 850. per intero pagamento del quadro di San Romualdo fatto per li Padri di Classe di Ravenna, che fanno in tutto scudi 212 e mezzo».
A partire dal mese di febbraio di quell’anno la tela fu oggetto di grande ammirazione e già nel 1664 Girolamo Fabri, ne Le sagre memorie di Ravenna antica, ne sottolineava l’importanza: «e così anche degnissime di osservazione sono le nobili Pitture non solo in Chiesa, ma anche Monastero, tra le quali son le più celebri il Quadro di S. Romualdo alla Capella sua Opera di Gio. Francesco Barbieri da Cento Dipintore di chiaro nome».

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