lunedì
16 Giugno 2025

222 – Sontuosi apparati per Sant’Apollinare

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Duomo Interno 1874

Nel luglio 1874, in occasione del XVIII centenario dal martirio di Sant’Apollinare, dall’arcivescovo Vincenzo Moretti furono indette solenni celebrazioni per la festa del Santo Patrono. Fu istituito un apposito comitato e furono raccolte offerte affinché l’evento potesse riuscire al meglio. Le celebrazioni si svolsero in Cattedrale che per l’occasione venne magnificamente addobbata.
A partire dall’8 giugno la Metropolitana fu chiusa per provvedere ai sontuosi apparati, con il divieto per tutti di entrarvi se non la sera del 20 luglio per l’inizio dei festeggiamenti. Una volta aperta, la chiesa apparve in tutto il suo splendore: «Apparata da cima a fondo, (per opera dell’esimio artista Natale Berghinzoni nostro concittadino) compresa anch’essa la vasta ed elegante cupola che la sormonta, illuminata da una moltitudine di lumiere, che la correvano da un capo all’altro, con in fondo uno sfarzo di luce e di gloria stupendo, era un tal colpo d’occhio che molti restava- no a quella vista sbalorditi, e parean chiedersi l’un l’altro come infatti molti si chiesero, se quello era il Paradiso, o se il Paradiso poteva esser più bello. Lo sguardo e la mente smarrita non poteva per lunga pezza riaversi, e senza nulla distinguere vedeva un tutto mirabilmente armonico, perché tutto era condotto con arte sì fina e intelligente, che non solo nulla era tolto alle eleganti forme […], ma l’apparato non faceva che dare a questa ed agli ornati copiosi che la rendon bella, maggior forza e risalto».

Immagine dal fondo fotografico dell’Istituzione Biblioteca Classense.

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