Le carriere in uno dei principali centri di ricerca italiani, l’ENEA, si determinano per anzianità e non per titoli. A 50 anni si hanno i requisiti di anzianità per divenire Presidente della Repubblica ma non per essere Dirigenti di Ricerca ENEA.
Sono da poco stati pubblicati bandi per posizioni equivalenti al professore associato e al professore ordinario.
Sta circolando una lettera di un gruppo di ricercatori dell’ENEA che ben descrive il contenuto dei bandi e ne denuncia la sproporzione tra titoli ed anzianità.
Io che credo che l’unico criterio per l’avanzamento di carriera nei centri di ricerca debba essere il merito, trovo questi bandi totalmente folli. Oltre che rivelatori della vera natura della ricerca in Italia: non conta ciò che fai, quanto ti impegni e quanto sei bravo e riconosciuto a livello internazionale. L’importante è quanto sei affidabile e quanto sei capace di stare tranquillo al tuo posto, in attesa del tuo turno.
Perché il tuo turno arriverà prima o poi, è solo questione di tempo.
Mentre se le carriere fossero legate al merito, nessuno avrebbe alcuna garanzia di avanzamento.
Italia, Europa. Anno domini 2015.
Quando usciremo dal medioevo?
di Serena Fagnocchi
