Rigore e umiltà alla guida del CERN Seguici su Telegram e resta aggiornato Fabiola Gianotti, nata a Roma il 29 ottobre 1962, primo direttore generale donna del CERN. Si chiama Fabiola Gianotti ed sarà il primo direttore generale donna del CERN, il mega acceleratore di particelle di Ginevra, uno dei laboratori scientifici più prestigiosi e all’avanguardia del mondo. Il suo mandato avrà inizio il 1 gennaio 2016 e affiancherà la polacca Agnieszka Zalewska che ne è presidente dal 2013. 52 anni, padre piemontese e madre siciliana, liceo classico e un diploma in pianoforte al conservatorio, studia fisica in Italia fino al dottorato di ricerca conseguito presso l’Università di Milano nel 1989. Una carriera di responsabilità e riconoscimenti sempre maggiori al CERN, quando nel 2012 anche i riflettori della stampa mondiale si sono accesi su di lei. E’ lei che mostra al mondo la prima evidenza dell’esistenza del bosone di Higgs, scoperta che porterà all’assegnazione del Nobel a Higgs e Englert nel 2013. Lei è la coordinatrice dell’esperimento ATLAS che lo ha rilevato per primo. E’ a lei che il Time ha dedicato la sua copertina. Fabiola Gianotti nei laboratori del CERN di Ginevra Il fatto che sia donna è quasi secondario al fatto che sia italiana, un Paese che ancora stenta a valorizzare i suoi talenti in generale, quelli femminili in particolare. Non è un caso che la sua carriera si sia svolta quasi totalmente all’estero. Lei sembra rappresentare tutto quello che in Italia è considerato impossibile. “Come ci sono riuscita? Studiando e credendo negli obiettivi che mi ero data. Se si ha il coraggio e la forza di insistere nessun traguardo è irraggiungibile, ma ci vuole anche molta modestia: dobbiamo essere consci di quanto poco sappiamo e di quanto c’è ancora da scoprire. E poi devo tanto alla scuola italiana, dove per scuola intendo tutto il percorso formativo: dalle elementari all’università”. In una società pervasa da cialtroneria e pressapochismo, con inetti a pontificare su qualunque argomento senza alcuna competenza, con certezze sbandierate con corredo di sorriso compiacente e tifosi ignoranti a supporto, la tenacia e l’umiltà che invece Gianotti dimostra nelle parole e nei fatti sono una boccata d’ossigeno. La prima cosa che ha detto dopo la nomina: “Ora devo imparare a fare questo nuovo lavoro”. Grazie. di Serena Fagnocchi Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri post di: Eppur si muove