E così, finalmente con il dossier tra le mani, scopriamo tantissime cose, progetti, idee, suggestioni, trasformazioni in alcuni casi meravigliose e mirabolanti che approfondiremo sul settimanale in uscita giovedì e abbiamo anticipato ieri. Ma accanto ai sogni e alle visioni ci sono anche tanti numeri, assai più crudi. Come i 453milioni di euro che servirebbero per gli impianti infrasttutturali immaginati e i 45 per le cosiddette spese operative. E c’è anche un altro numero, che un po’ fa pensare. Nel dossier infatti viene chiesta la spesa complessiva che la città ha destinato alla cultura negli ultimi 5 anni, escludendo quelle sostenute per la candidatura, che si dà per scontato sia qualcosa in più, rispetto a prima. Ebbene, indovinate un po’? Sono in calo. Dai 13milioni e 86mila euro del 2009 si passa ai 12milioni 558mila del 2013, con un calo del 2 percento rispetto al bilancio complessivo della città. Resta comunque un 7,5 in percentuale di tutto rispetto, a cui vanno sommate le spese per Ravenna 2019, ovvio, per avere una stima reale. Ma insomma, ecco un motivo in più per sperare nella vittoria e puntare a quei 45 milioni messi a budget.
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